Viso dolce e sorriso aperto, questa è Sara Curtis, la più giovane della spedizione azzurra e uno dei talenti più cristallini della nazionale di nuoto all’Olimpiade di Parigi 2024. Nata da papà piemontese e mamma nigeriana, la giovane nuotatrice al Trofeo Settecolli 2024 ha raccontato l'orgoglio del proprio colore della pelle in rappresentanza della nazionale italiana: “I commenti a riguardo non mi toccano, quello che ho fatto non me lo può togliere nessuno. Ma con orgoglio posso dire che sono le prima campionessa assoluta italiana mulatta. Ne sono molto fiera”.
I pregiudizi e gli stereotipi sono inutili, perchè abbiamo davanti l’Italia del futuro, quella che dall’atletica al nuoto, va oltre facendo parlare i risultati. Si allena in Piemonte con Thomas Maggiora, che quando aveva solo dieci anni ha visto qualcosa di speciale in lei, un rapporto tra loro basato sulla fiducia come ha detto Sara: “Mi fido di Thomas, ma soprattutto lui si fida di me.” Lei classe 2006, è entrata in una piscina a soli due anni, accompagnata dai genitori e da lì è stato amore a prima vista. Il suo un talento sbocciato definitivamente a soli sedici anni, agli assoluti di Riccione quando conquistò il titolo italiano nei 50 stile libero in 25”14. Emozionata ha recentemente raccontato la sua crescita: “Nei mesi successivi il mio livello tecnico è cresciuto e in estate ho conquistato due medaglie individuali (oro nei 50 e argento nei 100) e altrettante in staffetta agli Europei Juniores, mentre in inverno ho esordito in Nazionale maggiore agli Europei in vasca corta, salendo due volte sul podio col quartetto”.
Nonostante la giovane età, il suo palmares è da sogno, infatti a livello giovanile vanta cinque medaglie mondiali e quindici medaglie europee, di cui dieci d’oro.Ha esordito a livello senior nel 2023, agli europei in vasca corta di Otopeni, ottenendo due medaglie d'argento con la staffetta. Ma è il 2024, l’anno che porta alle Olimpiadi, a vederla fare grandi cose, infatti l’8 marzo 2024 ha siglato il nuovo record italiano nei 50 metri stile libero durante i campionati italiani primaverili di Riccione, con il crono di 24”56, tempo che le ha permesso di strappare il pass olimpico, “è stata una delle vittorie più importanti, sulla mia gara, è un momento che resterà per sempre nel mio cuore”. Un mese dopo - sempre a Riccione - firma, in 26"08, il nuovo record nazionale ma anche mondiale juniores dei 50 metri dorso, in vasca corta. Il suo idolo, come quello di tutte le bambine che aspirano di diventare nuotatrici, è la divina, Federica Pellegrini, che ha incontrato: ”Il giorno in cui l’ho conosciuta ho capito quanto forte sia anche al di fuori del nuoto. D’altronde solo le grandi personalità posso ispirare i più piccoli”. Ma non solo perché con Federica condivide, non solo la passione per il nuoto, ma è riuscita a battere il suo record italiano cadette, dicendo: “Battere questo record è stato super importante per la mia crescita e per il mio percorso”
Ora la testa è a Parigi, nonostante la maturità però l’emozione ha preso il sopravvento quando ha strappato il pass: “I Giochi sono un sogno che si avvera, perché sin da quando ho visto per la prima volta le Olimpiadi in tv ho desiderato prendervi parte. Parigi 2024? Non ho ancora realizzato che ci andrò anche io, quando mi sono qualificata ho pianto”. Umile e tenace in vasca, ma a soli diciassette anni si definisce una “ragazza normale” che ama leggere e passare il tempo libero con la famiglia che la supporta sempre. Il conto alla rovescia sta per finire e il peso delle aspettative è alto, ma non sono loro a scendere in vasca.