Non è un momento facile per il tennista italiano Lorenzo Sonego: la stagione è iniziata male, i risultati buoni scarseggiano e anche con l’arrivo della stagione sulla terra rossa la situazione non sembra essere migliorata, vista la sconfitta con Berrettini la settimana scorsa a Marrakech e quella con Bautista-Agut nell’ultimo turno di qualificazione a Montecarlo. Il tennis è però uno sport di sliding doors, le cose possono cambiare in un attimo, e l’occasione che la sorte ha dato a Sonego, è una di quelle da non lasciarsi sfuggire; con il ritiro di Alcaraz, dovuto a un problema all’avambraccio, l’italiano è entrato nel tabellone principale del Master 1000 di Montecarlo come lucky loser, ereditando il tabellone del numero 3 del mondo e quindi anche il suo “bye” al primo turno.
Ok, ma chi sono i lucky loser? Tradotto con un orribile, seppur letterale “perdente fortunato”, il lucky loser è quello che partecipa al tabellone principale di un torneo, nonostante la sconfitta nei turni di qualificazione (quasi sempre l’ultimo), prendendo il posto di un altro giocatore, solitamente infortunato o squalificato. Ci sono dei criteri per stabilire l’ingresso dei lucky loser nel tabellone principale: nei Master 1000, se al termine del torneo di qualificazione non ci sono posti vacanti, l’ordine dei lucky loser sarà definito dalla loro posizione nel ranking ATP (in caso di defezioni dell’ultimo minuto, entrerà per primo il miglior classificato e così via), se invece al termine del torneo di qualificazione ci sono uno o più posti vacanti, avviene un sorteggio, a cui partecipano i giocatori classificati meglio tra quelli in lista, secondo la formula “numero di posti vacanti più uno”. Per fare un esempio, se al termine del tabellone di qualificazione ci sono tre posti vacanti, parteciperanno al sorteggio i quattro giocatori con la classifica più alta in lista.
L’esempio più recente è stato quello di Luca Nardi, che da lucky loser ha battuto il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, poche settimane fa a Indian Wells. Sonego quindi, dopo essere stato beffato da Vukic, entrato in tabellone nonostante una classifica peggiore della sua, è stato “ripescato” in quanto giocatore con la classifica più alta tra quelli rimasti in lista che hanno perso all’ultimo turno di qualificazione (e fortuna nel sorteggio).
Le prospettive adesso si fanno interessanti, Sonego giocherà Montecarlo come numero 3 del tabellone, e visto che ha subito superato il turno contro Auger-Aliassime, vincendo ai sedicesimi, davanti gli si apre uno scenario stimolante, con un incrocio agli ottavi in cui si troverà a giocare contro Humbert, e, in caso di vittoria, molto probabilmente uno tra Hurkacz e Ruud ai quarti. Se Sonego riuscisse a ritrovare anche solo in parte il livello di gioco mostrato lo scorso anno al Roland Garros, dove perse solo agli ottavi contro Khachanov, in quattro set molto combattuti, dopo aver battuto Rublev al terzo turno, ecco che questo potrebbe rappresentare il torneo della svolta per lui, giusto in tempo per poter vivere una stagione sulla terra, sua superficie preferita, da pericoloso outsider. Il tennis è uno sport duro, ma ogni tanto ti regala delle opportunità insperate, saperle cogliere è un’arte da imparare in fretta.