image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Ok, ma come caz*o
fa Haaland a essere così forte?

  • di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

9 maggio 2023

Ok, ma come caz*o fa Haaland a essere così forte?
Beve latte, dorme parecchio, mette i muscoli sotto ghiaccio, gioca alla PlayStation. Intanto indossa un dispositivo che misura i parametri vitali. Una specie di robot programmato per andare a segno, una sorta di Ivan Drago nato con una corazza gigantesca e l’indole di un ragazzino. E dopo aver stracciato il primato di reti in Premier League che apparteneva a due leggende è ormai il simbolo della nuova generazione del calcio mondiale, assieme a Kylian Mbappè, destinato a prendersi il trono di Messi e Ronaldo. Magari a partire da stasera in Manchester City-Real Madrid...

di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

Ha ceduto il rigore al compagno di squadra Gundogan nell’ultima partita del Manchester City, mandando su tutte le furie Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo sa benissimo che Erling Haaland è una macchina da gol. Uno che con una palla produce tre reti in area di rigore. Deve evolversi, partecipare di più al gioco, ma senza mai dimenticare la sua missione, cioè segnare. Segnare sempre, praticamente in ogni partita. Anche stasera contro il Real Madrid, semifinale di andata di Champions League: per Pep è un derby, ci tiene particolarmente. Erling è avvisato, Ancelotti pure. Sono oltre 50 i timbri stagionali di Haaland, che ha stracciato il primato di reti (35) in Premier League che apparteneva a una leggenda del football britannico come Alan Shearer e all’ex punta del Manchester United, Andy Cole. Tra l’altro, il norvegese batte il primato al primo anno nell’ultra competitivo torneo inglese, dopo aver bersagliato le porte in Austria e nel campionato tedesco. Ha iniziato alla prima giornata, si è preso solo un paio di turni di pausa, poi la grandinata non ha conosciuto eccezioni.

Erling Haaland durante gli allenamenti
Erling Haaland durante gli allenamenti

Beve latte, dorme parecchio, mette i muscoli sotto ghiaccio, gioca alla PlayStation. Quando dorme, indossa un dispositivo che misura i parametri vitali, che gli indica eventuali disturbi, con indicazioni sull’idratazione. Ogni tanto il padre Alf, ex difensore anche al Manchester City, pare gli cucini le lasagne, che ha provato in prima persona di recente tra Modena e Bologna. Sempre meglio del cuore e fegato di mucca, le prelibatezze norvegesi di cui va matto, assieme al baccalà. È la sintesi forse superficiale ma anche attinente alla realtà che Haaland regala all’opinione pubblica. Una specie di robot programmato per andare a segno, una specie di Ivan Drago (più che Robocop) nato con una corazza gigantesca e l’indole di un ragazzino che quasi non crede a quello che si ritrova intorno. Della sua vita privata si sa poco o nulla, i tabloid britannici, sempre alla ricerca di dettagli piccanti, per ora hanno sparato a salve.

Erling Haaland con la maglia del Machester City
Erling Haaland con la maglia del Machester City

È decisamente il simbolo della nuova generazione del calcio mondiale. Assieme a Kylian Mbappè, è destinato a prendersi il trono di Messi e Ronaldo, anche se il Pallone d’Oro finirà alla Pulce, perché per il premio sono decisivi i titoli di squadra e Messi ha (finalmente) vinto i Mondiali. Forse non è armonico. I suoi movimenti sono un concentrato di potenza ed esplosività, per la grazia forse è meglio ripassare, anzi accettare che il norvegese non possiede l’eleganza di Benzema o Lewandowski, ma basta e avanza. Per chi segue principalmente il campionato italiano: Haaland è la sintesi di Vieri e Adriano, il fisico del bomber italiano e il calcio del brasiliano. In verità, è pure sottovalutato nelle sue letture offensive: sa smarcarsi nel breve, in poche parole “vede” il gioco e in questo senso le lezioni di Guardiola possono solo renderlo più forte di quel che è già ora.

Erling Haaland esulta dopo un gol
Erling Haaland esulta dopo un gol

Guardiola lo ha voluto al City perché mancava un terminale offensivo per dare sbocco alla produzione del suo calcio, l’ex tiki-taka ora evoluto in un calcio più orizzontale, più adatto ai ritmi esasperati della Premier: dopo aver provato a rivedere il codice genetico di Haaland, Pep si è adeguato: si gioca per il norvegese, palla in verticale e cross in area e la capacità della sua squadra di arretrare il baricentro e lasciare campo, metri, progressioni di Haaland, che quando tira praticamente piega in due la sfera. E segna sempre lui, ormai è una sentenza.

More

Peggio di Milano c’è solo Jonathan Bazzi che si lamenta del caro-affitti (ma vive low cost con Tananai)

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Bazzi suoi

Peggio di Milano c’è solo Jonathan Bazzi che si lamenta del caro-affitti (ma vive low cost con Tananai)

Ok, ma chi ca**o sono i fratelli Graviano, i boss delle stragi di mafia di cui tutti parlano ora?

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Segreti inconfessabili

Ok, ma chi ca**o sono i fratelli Graviano, i boss delle stragi di mafia di cui tutti parlano ora?

I libri che hanno profetizzato quest’epoca “sminuzzata”? Di D’Agostino e Ferrara. Con buona pace dell’ex direttore Mondadori

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Amnesie editoriali

I libri che hanno profetizzato quest’epoca “sminuzzata”? Di D’Agostino e Ferrara. Con buona pace dell’ex direttore Mondadori

Tag

  • Sport

Top Stories

  • Uccio: “Spero che il mio lavoro con Bezzecchi finisca”. Il team di Valentino Rossi pronto a guardare oltre la VR46

    di Emanuele Pieroni

    Uccio: “Spero che il mio lavoro con Bezzecchi finisca”. Il team di Valentino Rossi pronto a guardare oltre la VR46
  • Fabio Quartararo: “Sembra che nessuno voglia la mia moto”. Poi tira in mezzo Valentino Rossi...

    di Emanuele Pieroni

    Fabio Quartararo: “Sembra che nessuno voglia la mia moto”. Poi tira in mezzo Valentino Rossi...
  • Luca Marini e la giungla della MotoGP: “Marc Marquez ha fatto apposta a bloccarmi, ma...”

    di Tommaso Maresca

    Luca Marini e la giungla della MotoGP: “Marc Marquez ha fatto apposta a bloccarmi, ma...”
  • Davide Tardozzi avverte i tre del podio di Misano: “Non vogliamo problemi”. E su Enea Bastianini…

    di Emanuele Pieroni

    Davide Tardozzi avverte i tre del podio di Misano: “Non vogliamo problemi”. E su Enea Bastianini…
  • Il futuro, Marc Marquez e l’armonia Ducati. Gigi Dall’Igna: “Fino a che comando io…”

    di Emanuele Pieroni

    Il futuro, Marc Marquez e l’armonia Ducati. Gigi Dall’Igna: “Fino a che comando io…”
  • Federica Masolin si racconta: Il rumore del paddock nel giorno in cui abbiamo perso Bianchi, le lacrime per Vettel e le domande a papà

    di Giulia Toninelli

    Federica Masolin si racconta: Il rumore del paddock nel giorno in cui abbiamo perso Bianchi, le lacrime per Vettel e le domande a papà
  • di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Barbara D'Urso vuota il sacco su Mediaset, le voci su Ilary Blasi a Temptation Island, la Schlein che combatte la povertà a colpa di Vogue e… A tutto gossip con Alessi

      di Roberto Alessi

      Barbara D'Urso vuota il sacco su Mediaset, le voci su Ilary Blasi a Temptation Island, la Schlein che combatte la povertà a colpa di Vogue e… A tutto gossip con Alessi
    • Maxi frode del diesel nei distributori: ecco cosa facevano con gasolio e kerosene rubato alla Nato

      di Ilaria Ferretti

      Maxi frode del diesel nei distributori: ecco cosa facevano con gasolio e kerosene rubato alla Nato
    • Marco Revelli sullo sciopero storico nel settore auto: “I lavoratori non sono robot. Questa è una rivincita anche su Marchionne”. E sulla diffusione della protesta in Europa…

      di Riccardo Canaletti

      Marco Revelli sullo sciopero storico nel settore auto: “I lavoratori non sono robot. Questa è una rivincita anche su Marchionne”. E sulla diffusione della protesta in Europa…

    Next

    Ferrari “rosso vergogna”, sverniciata da una Red Bull in “technicolor”

    di Otto De Ambrogi

    Ferrari “rosso vergogna”, sverniciata da una Red Bull in “technicolor”
    Next Next

    Ferrari “rosso vergogna”, sverniciata da una Red Bull in...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy