Nella vela l’unico modo per vincere la Coppa America è sfidare il detentore, in questo caso Team New Zealand, ma a provare ad insidiare il dominio del team neozelandese ci sono vari equipaggi e solo il più competitivo riuscirà ad avere una possibilità. Dopo la serie di regate preliminari ora nel mare spagnolo di Barcellona, i contendenti si stanno sfidando nelle varie regate per capire chi riuscirà ad avere la meglio.
La competizione per gli sfidanti nacque nel 1970, quando, per la prima volta nella storia dell’America’s Cup, ci furono più equipaggi pronti ad ottenere il ruolo di defender. Da sempre questa serie di regate prende il nome degli sponsor, per quattro edizioni fu Herbert Claiborne Pell Cup, in onore dell’importante diplomatico statunitense che le diede il nome. Nel 1983 venne sponsorizzata per la prima volta da Louis Vuitton grazie al contratto tra il New York Yacht Club e Royal Sydney Yacht Squadron, il Challenger di quell’edizione. Da lì nacque il rapporto tra vela e la casa di moda francese che finanziò i Louis Vuitton Acts degli eventi prologo dell’edizione del 2007, garantendo punti ai partecipanti, nonostante l’importante impegno velico intrapreso alla fine dello stesso anno dopo 25 anni di coinvolgimento ha posto fine alla collaborazione.
Nel 2010 a causa di numerose dispute legali inerenti la 33esima edizione della Coppa America non è andato in scena il torneo di selezione tra gli sfidanti. Ma l’assenza durò poco, perchè le edizioni 2013 e 2017 sono state nuovamente sponsorizzate e dal brand francese e quindi chiamate “Louis Vuitton Cup”. Tra addi e ritorni, l’edizione 2021 è stata patrocinata da Prada, ed ha visto trionfare nel mare neozelandese lo scafo italiano che sponsorizza.
Attualmente il format della Louis Vuitton Cup è articolato in tre fasi: una fase di round Robin dove il detentore e le contendenti si sfidano, e l’ultimo classificato è costretto ad abbandonare il sogno della coppa delle cento ghinee, per poi proseguire nella fase semifinale dove gli equipaggi si sfidano e ne restano solo due che si giocheranno la finale al meglio delle sette regate, proprio come in Coppa America. In questi giorni, a Barcellona, sono andate in mare gli scafi e tra colpi di scena come rinvii e scarso vento si è conclusa la prima delle tre fasi, che ha visto dopo ben 9 giorni di regate, l’eliminazione del team francese Orient Express e il passaggio del girone al primo posto a Team Ineos che a pari merito con Luna Rossa ha vinto dominando la regata di spareggio e ora andrà a scegliere lo sfidante.
Venerdì 13 alle ore 11, team Ineos dichiarerà quale team rimasto vorrà sfidare, sicuramente la scelta ricadrà su Alinghi, che deve ancora trovare la giusta forma. Di conseguenza l’altra sfida sarà American Magic contro l’equipaggio italiano di Luna Rossa. Il programma prevede le prime due regate nei primi tre giorni e poi altre eventuali per definire il vincitore dopo il 17, che sarà tenuto come giorno di riposo oppure verrà utilizzato per eventuali recuperi in caso di rinvii per maltempo. Come sempre le due imbarcazioni in gara dovranno navigare 6 tratti in un circuito: 3 con il vento contrario, o di bolina, e 3 con il vento di poppa, ovvero a favore. La lunghezza del percorso varia a seconda del vento ma la larghezza minima è di 0,6 miglia e quella massima di 0,8 (1,5 km). Le regate saranno visibili in chiaro sul canale 20, su Italia 1 verranno trasmesse in diretta quelle di Luna Rossa e per gli abbonati anche su Sky Sport America’s Cup, il canale dedicato alle regate e agli approfondimenti per l’evento, in attesa di scoprire chi sfiderà New Zealand nel gran finale.