Una storia iniziata ad inizio secolo, grazie ad una mente lungimirante, quella dell’avvocato e pioniere del programma Airbus, Orwin. Alla fine degli anni '60, l’appassionato di vela e fondò K-Yachting nel 1989, insieme a Stephan Kandler. L'azienda si è specializzata nell'importazione e nel noleggio di yacht da corsa e, soprattutto, nella costruzione di prototipi innovativi, ma l’obiettivo primario dei due è sempre stata l’America’s Cup, con K-Challenge, uno dei tanti nomi del team che poi sarà conosciuto come “ALL4ONE Challenge” e più recentemente Orient Express Racing Team.
Fondato nel 2001, il team di vela rappresenta il Club Nautico di Saint Tropez. Tra 2005 e 2007 partecipò ai Louis Vuitton Acts per poi regatare nella Louis Vuitton Cup con la denominazione di Areva Challenge, per motivi di sponsorizzazione. Sembrava tutto pronto ma è un imbroglio legale tra gli svizzeri e gli americani a fermare tutto. La partecipazione alla 33esima Coppa America, si chiude con un “Deed of Gift” ovvero un atto di donazione, nel caso dove non si riuscisse ad accordarsi sui regolamenti, il team francese con questo ha interrotto ogni progetto che ne comprendesse la partecipazione.
Nonostante la beffa della mancata partecipazione, Kandler restò sempre interessato alla gara. Nel 2021 infatti scelsero di puntare alla 37° America’s Cup, supportati da moltissimi sponsor come: Accor Group, L’Oreal, Orient Express e ALL.COM e Alpine. Il brand automobilistico francese ha scelto di supportare il team nautico nella sua impresa perchè consapevoli di condividere lo stesso dna sportivo. Infatti nel weekend spagnolo i piloti Gasly e Ocon hanno provato l’emozione di volare sull’acqua, i due hanno visitato la base e vissuto questa esperienza descritta: “È stata un'esperienza pazzesca.Quando ho visto la barca passare davanti a me e volare, mi sono chiesto se fossimo in Star Wars! Abbiamo parlato con Quentin della sua preparazione fisica. Ha parlato molto di cognizione, impulsi nervosi e reattività. Ci sono molti punti in comune tra i nostri due universi, sia in termini tecnologici che fisiologici”. Stesso stupore anche nelle parole di Gasly: “È stato incredibile poter essere in acqua, così vicino, avere una vera sensazione di velocità, vedere con i miei occhi la barca che vola come non ho mai avuto questa opportunità”. L’identità francese del team si rafforza anche grazie al patrocinio ufficiale annunciato dal Presidente Macron, durante l’annuale forum dell’economia marittima, dove disse: “L’obiettivo della squadra velica nazionale è vincere l’America’s Cup, il trofeo sportivo internazionale più antico del mondo, e mostra anche il ruolo del progetto nello sviluppo di nuove tecnologie marittime insieme a un consorzio di aziende francesi”.
Orient Express scenderà in mare utilizzando lo scafo del defender, infatti i francesi lo hanno acquistato dai neozelandesi, usufruendo di aggiornamenti che gli permetteranno di partire alla pari con gli avversari. Lo scafo è stato presentato il 25 maggio a Barcellona, dopo 7 mesi di costruzione e 46.000 ore di lavoro manuale presso il cantiere Multiplast di Vannes, in Bretagna, sotto la guida di Antoine Carraz e un team di 70 persone. Un momento emozionante, quello del varo, che ha visto, Stephan Kandler, fondatore di K-Challenge e co-CEO di Orient Express Racing Team, davvero soddisfatto dei progressi e fiero di aver realizzato, dopo molte peripezie il suo sogno, come ha affermato:"Questo è un momento notevole del nostro viaggio, in cui il sogno condiviso da me, Bruno Dubois e dall'intero Orient Express Racing Team è diventato realtà. È emozionante e tanta dedizione e sforzo sono stati fatti per raggiungere questo importante traguardo, il battesimo dell'AC75 qui di fronte a così tante persone che hanno reso possibile tutto questo.Grazie a tutti coloro che sono coinvolti mentre attendiamo con impazienza l'inizio della Coppa d'America".
Lo skipper Antoine De La Pierre, ha dichiarato: "È stato un momento favoloso all'alba vedere il nostro AC75 uscire dal capannone. È stato un momento speciale. La nostra barca è magnifica. Il team di Antoine Carraz ha fatto un lavoro incredibile. Era una corsa con un sacco di cose da gestire. La barca è uscita dalla tenda perfettamente!”. Nel mare mosso di Barcellona, nonostante un team estremamente esperto capitanato da Quentin Delapierre e Kevin Peponnet, Orient Express ha chiuso le regate preliminari all’ultimo posto, a causa di errori nelle manovre e guasti, nonostante ciò il team ha capito dove migliorare e si concentrerà su questo in vista dell’inizio della Louis Vuitton Cup. Finché c’è una regata, c’è una possibilità e un solo obiettivo: portare per la prima volta in Francia il trofeo sportivo più antico del mondo, l'America's Cup.