“Questa è una pista che non ti perdona”. Marco Bezzecchi lo aveva detto nel venerdì del Montmelò e, appena 24 ore dopo, ha dovuto scoprire che il tracciato catalano può non perdonarti anche quando non sei stato tu a sbagliare. Perché l’italiano, cosi come il suo compagno di squadra Jorge Martin falciato dalla moto di Franco Morbidelli, s’è ritrovato sulla ghiaia per colpe non sue. Ma non ce l’ha con Fermin Aldeguer e ci ha tenuto a ribadirlo nel vocale inviato ai giornalisti della sala stampa. “Mi scuso per l’assenza – ha affermato spiegando la ragione per cui non s’è fatto vedere nel consueto media scrum post race - mi sono sottoposto a alcuni controlli medici. Fortunatamente è tutto ok e non ci sono fratture, ma sono chiaramente un po’ dolorante alla gamba sinistra e al braccio sinistro. Fino all’incidente stavo avendo delle buone sensazioni, con un discreto spunto alla partenza e una buona gestione delle gomme. E’ andata così, queste sono le corse e non è successo niente di terribile, sono cose che possono capitare. Domani ci riproveremo”.

Vuole essere della partita e solo la gara potrà dire davvero se e come il suo corpo riuscirà a gestire la fatica dopo il gran botto. Gli esami hanno dunque escluso lesioni ossee e consentono al pilota di provarci domani, pur non essendo chiaramente al cento per cento della forma: la gestione del dolore e la capacità di mantenere ritmo e precisione saranno determinanti. La seconda eliminazione per il team è stata quella di Jorge Martín, coinvolto nella caduta provocata da Franco Morbidelli dopo essere partito diciottesimo e aver recuperato alcune posizioni.
“La gara di oggi non è stata un granché – ha detto il campione del mondo - ma mi sentivo bene in qualifica, solo che un altro pilota mi ha infastidito durante il mio giro veloce e quindi oggi il problema principale è stato partire diciottesimo. Se qualcuno mi tira giù non posso controllarlo, ma posso controllare meglio le qualifiche, perché al momento sono il mio punto debole. In termini di ritmo, non mi sento troppo male. Penso che se partissi davanti potrei avere il potenziale per essere sesto, settimo o ottavo e in questo momento sarebbero posizioni decenti. Devo concentrarmi su questo, perché partendo così indietro non solo sei nella mischia, ma tutto diventa pericoloso perché la gomma si surriscalda troppo. Franco Morbidelli? Si è scusato, dopotutto sono le corse. Domani avrò un'altra possibilità”.
Per Aprilia, quindi, il bilancio è negativo solo sul breve termine: due piloti fuori nella Sprint significano assenza di dati di gara e zero punti immediati. Ma poteva andare peggio e con musi decisamente più lunghi. Invece sia il Bez che Martìn hanno confermato che a livello tecnico la RS-GP è cresciuta e che la capacità della moto di non massacrare le gomme potrebbe rivelarsi un’arma in più per entrambi nella gara lunga di domani.