Carlos Sainz vince la terza gara della stagione, in Australia, e nonostante tutto il paddock gioisca per la Scuderia Ferrari è scontato vedere la performance dello spagnolo come un caso isolato, da non tenere troppo di conto. Poi Charles Leclerc si porta a casa la vittoria a Monaco, dopo anni ed anni di tentativi e delusioni, ma comunque la performance della Ferrari non convince a tal punto da pensare di vederla come una minaccia. E infatti poi si perdono i due alfieri della rossa, in una parte centrale della stagione 2024 che non li vede mai al 100%. Poi però, arriva il round di Monza, la gara di casa per eccellenza della rossa, e la SF-24 sembra essere diventata la vettura perfetta: bilanciata, agile e rapidissima. E da lì, dopo quell'incredibile vittoria al Tempio della Velocità, la Ferrari non si è più fermata, portando a casa sempre tantissimi punti e soddisfazioni di rilievo, che hanno permesso alla squadra di Maranello di avvicinarsi davvero tanto alla Red Bull e alla McLaren nel campionato costruttori, rendendo il sogno realtà.
Perché adesso, con solo quattro tappe mancanti alla fine della stagione, il team di Fred Vasseur è in lotta a tutti gli effetti per il campionato mondiale. Anzi, sulla carta, soprattutto guardando all'imminente Gran Premio del Brasile, è forse il più avvantaggiato, che può contare su una vettura adesso pronta, due piloti che sanno lavorare in squadra al meglio - a differenza di Red Bull, che con Checo Perez è ormai rassegnata, e McLaren, che negli ultimi appuntamenti ha visto Oscar Piastri un po' più sottotono - e un equilibrio all'interno del team che rende tutto il lavoro in pista mille volte più facile. Non ci sono più problemi con gli pneumatici, tantomeno a livello di strategia. Quindi cosa deve fare adesso la Ferrari per vincere il mondiale?
Tutto comincia, e continua, dal Gran Premio del Brasile, dove sarà importante replicare le prestazioni degli Stati Uniti, dove Charles Leclerc ha vinto subito davanti a Carlos Sainz, e del Messico, dove è stato invece lo spagnolo a portare a casa la vittoria con il suo compagno di squadra invece terzo. Bisognerà tenere d'occhio però le condizioni dell'asfalto, molto abrasivo e pieno di irregolarità come ogni anno ma nuovo perché appena rifatto, e delle condizioni dei motori, che in Brasile vengono sfruttati tantissimo. Inoltre, il meteo non sembra essere benevolo quest'anno al circus, con rovesci e vento freddo in arrivo a San Paolo proprio nei tre giorni di azione in pista. I favoriti sono Lando Norris e Oscar Piastri, perché la pista di Interlagos ha tutte le caratteristiche che meglio si sposano con la McLaren, ma la forza dimostrata dalla SF-24 potrebbe comunque essere una minaccia.
Considerando che sono 29 i punti che la Ferrari deve recuperare dalla McLaren, con ancora la Red Bull in mezzo ma con scarse chances di risalita, 7,25 punti a weekend dovrebbero bastare alla rossa per soffiare il titolo alla squadra di Andrea Stella. E non sono poi così tanti, considerando anche il morale che c'è in casa Ferrari in questo momento, con entrambi i piloti carichi e affamati di vittoria come non lo erano mai stati, anche perché per la prima volta hanno dalla loro parte una vettura davvero competitiva, che ad Interlagos potrebbe davvero riuscire a fare la differenza soprattutto in termine di gestione degli pneumatici. La posta in gioco è davvero tantissima, ma il Brasile non sarà il principale punto di attacco per la rossa, perché la tappa successiva di Las Vegas sarà quella dove Leclerc e Sainz avranno un'occasione unica per poter fare il pieno di punti. Quindi ad Interlagos non bisogna aspettarsi la doppietta - anche se potrebbe essere possibile - ma comunque una Ferrari che come obiettivo ha la vittoria, anche perché ci sono tutte le carte in regola per ottenerla.