Nella giornata di ieri, mentre il campione altoatesino Jannik Sinner era impegnato nei quarti di finale del Roland Garros contro Grigor Dimitrov, Novak Djokovic – che manteneva il primato da ormai 428 settimane - ha annunciato il ritiro dal torneo per l’infortunio al ginocchio che ha subito agli ottavi di finale e che lo costringerà a saltare anche Wimbledon. Un’impresa estenuante quella di Nole, il giorno precedente: 4 ore e 39 minuti di lotta sfrenata contro l’argentino Francesco Cerundolo. Al termine del match il serbo era uscito vincitore ma il ginocchio, nella notte, non aveva lasciato dubbi sul futuro del torneo e la decisione, con relativo annuncio, è arrivata proprio mentre, Sinner stava giocando per qualificarsi per la semifinale del torneo di Parigi per la prima volta in carriera. Una serie di eventi che hanno portato, per la prima volta nella storia, un tennista italiano ad essere numero uno al mondo. Ufficialmente, lo diventerà il 10 giugno, al termine dell'Open di Francia, ma Sinner è ormai certo di aver scritto un pezzo fondamentale della storia del tennis, realizzando il sogno che aveva da bambino.
Ma per quanto tempo il campione altoatesino potrà mantenere il primato? E cosa dovrà fare per difenderlo? Un traguardo straordinario, quello appena raggiunto da Sinner, che è frutto di anni di duro lavoro, dedizione e abilità eccezionali. Tuttavia, mantenere questo titolo richiederà uno sforzo continuo e un'attenzione meticolosa a diversi aspetti del suo gioco e della sua carriera. Innanzitutto, Sinner dovrà mantenere un alto livello di prestazioni in ogni torneo. Questo significa non solo brillare nei tornei del Grande Slam, ma anche nei Master 1000 e nei tornei di categoria inferiore. La consistenza è la chiave per rimanere al vertice. E ogni partita conta. Determinare quanto tempo rimarrà numero uno al mondo nel ranking ATP è complesso e dipende da vari fattori. Sinner ha dimostrato di avere un talento eccezionale e una forte etica del lavoro: elementi fondamentali per mantenere la vetta del tennis mondiale. Tuttavia, diversi elementi influenzeranno la durata del suo regno.
Jannik ha fatto delle scelte decisive, che nell’arco di alcuni mesi lo hanno portato ad ottenere il primato del ranking ATP. Prima la vittoria agli Autralian Open. Poi, per quanto riguarda i tornei ATP 1000 – che fanno ottenere i punteggi più alti dopo quelli del Grande Slam - ha disputato la semifinale a Indian Wells. Ad aprile ha vinto il Miami Open, che gli ha garantito il secondo posto nel ranking. È arrivato in semifinale a Montecarlo e ai quarti di finale a Madrid. Non ha partecipato al torneo di Roma a causa dell’infortunio all’anca. Nei 500, invece, ha vinto a Rotterdam e, rispetto allo scorso anno, ha saltato l’ATP di Barcellona. Inoltre, nel 2024 non ha disputato alcun ATP 250. Mantenere il primato non sarà facile. Ma non impossibile. Per conservare il primo posto, nei prossimi mesi, dovrà difendere una semifinale a Wimbledon su erba e almeno arrivare ai quarti di finale ad Halle – torneo ATP 550- sempre su erba. Dovrebbe vincere anche il torneo ATP 1000 in Canada su cemento. Inoltre, può sostenere anche altri tornei andati male lo scorso anno, come il torneo di Cincinnati, dove nel 2023 uscì al secondo turno.
L’infortunio all’anca e la concorrenza spietata
Poiché rappresentano un ostacolo significativo, la gestione degli infortuni sarà cruciale. Il tennis è uno sport fisicamente estenuante, e anche piccoli problemi fisici possono avere un impatto decisivo sulle prestazioni di un giocatore. La frequenza e la gravità degli infortuni possono aumentare con il tempo, influenzando negativamente la capacità di mantenere un alto livello di gioco. Lo abbiamo visto con Novak Djokovic, che è stato detronizzato dopo tredici anni a causa di un infortunio al ginocchio. Un regime di allenamento equilibrato e un buon team medico saranno essenziali per mantenere il primato.
Inoltre, la concorrenza è sempre feroce: giovani talenti e veterani esperti saranno sempre pronti a sfidare la sua posizione. Sinner dovrà continuare a migliorare e adattarsi, studiando i suoi avversari e sviluppando nuove strategie per affrontarli. Il supporto del suo team sarà fondamentale. Allenatori, preparatori atletici e mental coach dovranno lavorare in sinergia per garantire che Sinner rimanga fisicamente in forma e mentalmente concentrato.
La scalata degli avversari
Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev sono tra i principali contendenti per il primato di Jannik Sinner nel ranking ATP. La distanza tra loro e Sinner può variare a seconda dei punti accumulati in ogni torneo e delle prestazioni individuali. Attualmente, i margini sono sottili e possono cambiare rapidamente in base ai risultati dei tornei principali. In questo momento, Sinner è in vantaggio di 1.165 punti su Djokovic, 2.145 su Alcaraz e 3.040 su Medvedev. Il campione serbo si è ritirato dal Roland Garros e si è sottoposto ad un’operazione al ginocchio, che gli costerà tre settimane di convalescenza. Sarà costretto, molto probabilmente, a saltare il torneo di Wimbledon. Se Sinner dovesse vincere la finale del Roland Garros, il distacco sarebbe ancora maggiore: raggiungerebbe 10.725 punti. Invece, nel caso in cui Alcaraz vincesse il torneo di Parigi, tornerebbe numero due del ranking ATP con 8.580 punti. Ma i punti di Sinner rimarrebbero invariati. Il campione altoatesino, nel breve periodo, risulta quindi difficilmente attaccabile. Jannik Sinner ha dimostrato di avere il talento per essere il numero uno al mondo. Per mantenere questo titolo, dovrà continuare a lavorare duramente, mantenere la salute fisica, adattarsi alla concorrenza e rimanere mentalmente forte. Con il giusto approccio, ha tutte le carte in regola per rimanere al top del tennis mondiale per molti anni a venire.