Zandvoort non è mai stato un gran premio semplice per la griglia di Formula 1, con le sue tecnicità e le sue insidie, ma mai come quest'anno il paddock si era ritrovato a lavorare con così tanta difficoltà. Infatti, già dai primi giorni in pista il meteo ha iniziato a scherzare con il circus, con sole, pioggia e vento costantemente alternati, senza una certezza per il weekend. E i team ne hanno risentito tantissimo, soprattutto nella giornata di sabato, dove la terza sessione di prove libere è stata caratterizzata da una pioggia torrenziale che non ha permesso ai piloti di poter lavorare tranquillamente dopo il venerdì, con un meteo così ballerino dal non permettere di raccogliere neanche un dato utile per le sessioni importanti. Chi più di tutti ne ha sofferto, sono stati Carlos Sainz e Lewis Hamilton, il presente e il futuro della Ferrari, che non sono riusciti ad entrare nel Q3, accontentandosi di una undicesima e dodicesima posizione rispettivamente. Ma cosa è successo ai due piloti?
Per Carlos Sainz il weekend non iniziava col piede giusto già al venerdì, quando lo spagnolo è dovuto rimanere in panchina nel secondo turno di prove libere per via di un guasto al cambio della sua monoposto, su cui i meccanici hanno dovuto lavorare lungamente dopo la sessione per rimetterla in sesto. La Ferrari non si trova su una delle piste migliori per le sue caratteristiche, quindi per Carlos Sainz serviva un sabato pulito, dove poter subito trovare i riferimenti per la qualifica. Invece nella sessione della mattina ha piovuto, mentre nelle qualifiche c'era il sole, quindi per lo spagnolo ci sono stati solo problemi. "In questo sport non ci sono segreti e non ci sono miracoli. Mi sono perso l'unica sessione asciutta e sono arrivato in qualifica senza punti di riferimento. lo ho provato a fare del mio meglio per entrare al Q3 ma non ci sono riuscito per via di questo; poi se aggiungi che questo weekend non siamo nemmeno troppo veloci..." ha detto il futuro pilota Williams ai microfoni di Sky. "Ho trovato tanto traffico nel secondo settore. Domani andiamo per la rimonta, perché ho delle macchine più lente intorno, ma è difficile superare qua, quindi dovrò provare a minimizzare i danni" ha continuato Sainz, che per la giornata di domenica deve sperare almeno in una buona strategia.
Lewis Hamilton invece era uno dei favoriti per la pole position, quindi la sua performance ha lasciato molto di più a bocca aperta. Il pilota Mercedes infatti ha perso il posto in Q3 principalmente per un errore nel primo settore, dopo uno snap del volante in curva uno, rovinandosi il giro per una qualifica che poteva essere davvero piena di successi per il britannico. Inoltre, il britannico è sotto investigazione per un potenziale impeding nei confronti di Checo Perez e dovrà andare a colloquio con gli stewards per capire il suo futuro posto sulla griglia di partenza. Il messicano si è addirittura aperto in radio chiamando il futuro pilota della Ferrari "idiota", quindi gli animi saranno sicuramente bollenti dai delegati della Federazione. Per i due sarà difficile domani recuperare posizioni, perché il circuito di Zandvoort non è per niente amico dei sorpassi, ma il meteo e le possibili strategie potrebbero essere dalla parte dei due. Sicuramente servirà prontezza e spirito di decisione per non perdere l'istante giusto che caratterizza tutto quello che succede a Zandvoort.