image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Ok, ma se Marc Marquez passasse alla Ducati del Team Gresini resterebbe sempre più piccolo di Valentino Rossi?

  • di Gregorio Allievi Gregorio Allievi

29 settembre 2023

Ok, ma se Marc Marquez passasse alla Ducati del Team Gresini resterebbe sempre più piccolo di Valentino Rossi?
Dal suo arrivo in MotoGP, Marc Marquez, che fosse per il carattere esuberante, l’estro, la fame di vittorie o i record, è stato costantemente paragonato a Valentino Rossi. E anche oggi, a distanza di due anni dal ritiro del Dottore, lo spagnolo si trova alle prese con l’ennesimo confronto, poiché pronto a lasciare la Honda, proprio come fece Rossi prima di lui. Anche se a dirla tutta…

di Gregorio Allievi Gregorio Allievi

Sono settimane che Marc Marquez tiene in scacco il paddock e i tifosi della MotoGP con indecifrabili rompicapo sul suo futuro, che prima sembrava essere in Honda, dopo in Gresini, ma poi in KTM o all’Olbia Calcio, in Serie C. Una decisione, quella dello spagnolo, che inizialmente pareva ben delineata, ma che di giorno in giorno è andata via via a complicarsi sempre di più forse anche per via di fattori esterni, come il problema delle selle in KTM o l’approdo di Morbidelli in Pramac. Ad oggi, l’ipotesi più plausibile parrebbe un suo passaggio al team di Nadia Padovani dove troverebbe una Ducati Desmosedici GP23. Un’operazione che lo costringerebbe ad affrontare nuovamente uno spettro del passato: Valentino Rossi, che proprio vent’anni fa, coadiuvato da Davide Brivio, iniziava a confezionare il suo addio a Honda per approdare da Yamaha.

20230929 171939785 5894
Valentino Rossi con la Honda RC211V, 2003.

È il paradosso del Cabroncito: due situazioni apparentemente simili, ma antitetiche, poiché avvenute in contesti diametralmente opposti tra loro. Nel 2003, infatti, il binomio Rossi-Honda era, forse, ciò che di più vicino alla perfezione l’essere umano potesse immaginare. Il pilota migliore sulla moto migliore. In sella alla RC211V, infatti, il Dottore riuscì a vincere ben venti gare su un totale di 32, finendo sempre sul podio, eccezion fatta per un ritiro a Brno 2002, unico neo di due stagioni altrimenti perfette. Ciononostante, dietro le quinte, il rapporto tra Rossi e la casa giapponese si incrinò sempre di più: il carattere forte e orgoglioso del 46 unito alla presunzione della Honda erano un po’ come acqua e olio. Non riuscivano a unirsi.

La convivenza forzata all’interno del box era, ormai, divenuta insostenibile: Honda, infatti, continuava a sminuire l’italiano a livello mediatico - riconducendo i risultati alla moto e non al pilota - per poi gettare ulteriore benzina sul fuoco concedendo anche ai piloti dei team clienti la moto ufficiale sviluppata dallo stesso Rossi. Giunto al limite, Valentino decise non rinnovare il contratto e di mandare tutti a quel paese passando alla Yamaha proprio vent’anni fa.

Un progetto sposato al buio, poiché fino ad allora la casa di Iwata aveva raccolto pochi risultati - una manciata di podi e un paio di vittorie insieme a Max Biaggi - nel 2002, prima di sprofondare nella mediocrità l’anno successivo. Una scelta folle, come l’avrebbe definita più tardi lo stesso Rossi che, però, lo consacrò definitivamente a leggenda del motociclismo.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

Memore, forse, degli errori passati, oggi Honda cerca in tutti i modi di accontentare le richieste e volontà del suo pilota più forte, Marc Marquez, che nel frattempo si trova con un piede già fuori dalla casa giapponese, pronto a ringraziare per l’ospitalità e andarsene in Gresini, in un percorso sulla carta simile a quello di Valentino, ma, in realtà, inverso. Lo spagnolo, infatti, se ne andrebbe, sconfitto, da un progetto perdente - vuoi per politiche aziendali o per colpe da imputare al pilota, faro imprescindibile della squadra dal suo approdo in MotoGP - per salire in sella alla moto più competitiva della griglia. A volerla dire tutta, dunque, il vero riscatto del Cabroncito sarebbe rimanere in Honda e tornare al successo con la RC213V, piuttosto che andarsene altrove. Vincere su una moto piena di problemi per dimostrare di poter ancora fare la differenza, come fece Rossi nel 2003, piuttosto che ricorrere a scorciatoie. Poi certo, se Marc riuscisse a portarsi a casa il 9° titolo mondiale le cose cambierebbero radicalmente. Non per tutti però.

More

A Motegi è una cosa a tre: Jorge Martin e Marco Bezzecchi sono più pronti di Pecco Bagnaia, che però...

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

A Motegi è una cosa a tre: Jorge Martin e Marco Bezzecchi sono più pronti di Pecco Bagnaia, che però...

Max Biaggi: “Tra Marc Marquez e Honda è finita”. Anche Lorenzo e Uncini la pensano così, mentre Crutchlow...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Max Biaggi: “Tra Marc Marquez e Honda è finita”. Anche Lorenzo e Uncini la pensano così, mentre Crutchlow...

Per capire la MotoGP basta sentire Jorge Martin che scherza con Pecco Bagnaia: “Saremo compagni di squadra nel… 2024”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Per capire la MotoGP basta sentire Jorge Martin che scherza con Pecco Bagnaia: “Saremo compagni di squadra nel… 2024”

Tag

  • Marc Marquez
  • MotoGP
  • Valentino Rossi

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Gregorio Allievi Gregorio Allievi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ok, ma chi caz*o è Yacine Adli, l’esubero che sta diventando un cardine del nuovo Milan?

Ok, ma chi caz*o è Yacine Adli, l’esubero che sta diventando un cardine del nuovo Milan?
Next Next

Ok, ma chi caz*o è Yacine Adli, l’esubero che sta diventando...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy