“Bagnaia e Martín sono molto vicini. Sai, guidano la stessa moto anche se chiaramente con colori diversi: uno è ii tram factory, l’altro è il team factory Pramac, ma entrambi sono arrivati alla disperazione”. A parlare, davanti ai microfoni Dorna, è Mick Doohan, 5 volte iridato con Honda alla fine degli anni Novanta. Anche se l’intervista è stata appena pubblicata dai canali ufficiali della MotoGP, ci sono buone possibilità che il fenomeno australiano sia stato intervistato a Phillip Island, quindi prima del botta e risposta della Thailandia.
Le parole di Doohan però sono ancora decisamente valide: “Bagnaia ha già una bella esperienza”, ha raccontato. “Corre per il suo terzo mondiale (in MotoGP, ndr)… è veramente difficile dire chi farà cosa, perché non so se sia a causa del carattere della moto o la gomma, ma sembra veramente facile perdere l’anteriore. Anche se non fai niente di troppo sbagliato, finirai per cadere”.
Doohan non si sbilancia ma riesce comunque a dire tutto: in questa MotoGP vincerà il pilota che sbaglierà meno. D’altronde Bagnaia ha vinto più di chiunque altro (9 GP a fronte dei tre conquistati da Martín) ma è comunque lì ad inseguire perché lo spagnolo è stato molto più regolare. Se è vero che l’approccio dei due piloti è diverso, è anche vero che per sbagliare basta pochissimo e per finire al limite della zona punti anche: non puoi evitare di spingere altrimenti ti passeranno sulle orecchie, ma non puoi nemmeno andare oltre al limite perché finirai per terra. Ecco perché Micl Doohan ha ragione nel dire, con grande leggerezzza, che: “Devi avere un po’ di fortuna”.
Per il resto, un nome non vuole farlo, anche se a sentirlo sembra leggermente più orientato verso il quarto mondiale di Bagnaia: “Odierei fare un nome tra i due e non sono mai stato uno scommettitore, quindi onestamente non saprei scegliere anche perché entrambi sono veramente forti. C’è di buono che questo fa bene al campionato, credo che si deciderà tutto a Valencia”.
Stesso discorso quando l’intervistatrice gli chiede se a fare la differenza sarà più l’esperienza di Pecco o la motivazione a realizzare un sogno di Jorge: “Difficile rispondere, perché Bagnaia sa cos’ha e non vuole perderlo ma tenerselo stretto, poi però c’è Martín che l’anno scorso ci è andato molto vicino e vuole realizzare il suo obiettivo. Bagnaia sa cos’ha da perdere e questo lo manterrà motivato, mentre Martín sa di non poter fare errori. È difficile fare previsioni, ma questo è quello che amiamo dello sport e ciò che ci piace di questa situazione tra loro due”.
Di certo ci vorrà fortuna, perché con tutte le probabilità a perdere il titolo sarà il primo pilota a toccare la ghiaia durante il GP della domenica.