Le Olimpiadi sono una straordinaria vetrina per i marchi di lusso. Gli orologi indossati dagli atleti, oltre a rappresentare prestigiose collaborazioni con i brand, diventano anche simboli di distinzione e personalità. Richard Mille, Rolex, Omega: tutti questi nomi risplendono grazie agli atleti che li indossano in gara. Inoltre gli sponsor sono fondamentali, ma questi orologi non sono solo strumenti di marketing; rappresentano la fusione tra alta tecnologia e stile personale, perché in un contesto in cui il tempo è essenziale, non sorprende che i migliori atleti e le celebrità abbiano scelto di sfoggiare veri e propri capolavori.
I talismani al polso dei tennisti: Nadal, Alcaraz e Djokovic
Prendiamo ad esempio i tennisti, che hanno trasformato l'orologio in un elemento essenziale del loro equipaggiamento. Rafael Nadal, uno dei primi a indossare orologi di lusso durante le competizioni, continua a essere una delle figure più iconiche di questo trend. La sua collaborazione con Richard Mille, iniziata nel 2008, ha portato alla creazione del leggendario Richard Mille RM 27-04, un orologio costruito per resistere a shock incredibili, fino a 12.000 g. Con un peso di soli 30 grammi, questo orologio incarna perfettamente la combinazione di robustezza e eleganza. Per Nadal, l'orologio non è solo un accessorio, ma un vero e proprio talismano.
Lo stesso vale per Carlos Alcaraz, giovane stella del tennis, che ha seguito le orme del suo connazionale. Dopo la vittoria a Wimbledon, ha iniziato a indossare il Rolex Cosmograph Daytona, un modello rarissimo con quadrante in meteorite, che oggi può raggiungere un valore di 100.000 euro in rivendita dei pochi pezzi. Per Alcaraz, questo orologio rappresenta non solo un segno di successo, ma anche una sorta di porta fortuna personale visto che lo indossa sempre da quell’ultima vittoria. Segue questa tradizione anche Novak Djokovic, che vince l'oro nel tennis maschile, anche grazie al fatto di aver indossato un Hublot Big Bang Unico Ceramic al quale è tanto affezionato.
Veloce come il tempo: Fraser-Pryce e Duplantis e ancora…
Anche Shelly-Ann Fraser-Pryce, leggendaria velocista giamaicana, indossa un Richard Mille, un RM 07-04, sviluppato appositamente per le donne sportive dal valore di 185,000 dollari, che resiste alle incredibili forze in gioco durante le competizioni atletiche perché è robusto e resistente e a Richard Mille fa bene essere ricordato come un accessorio unico indossato soprattutto da una velocista.
Vale lo stesso per Armand “Mondo” Duplantis, il fenomeno svedese del salto con l’asta, che è stato visto con un Omega Seamaster Aqua Terra Ultra Light. Leggero e funzionale, incarna la precisione svizzera e sottolinea il ruolo di Omega come cronometrista ufficiale delle Olimpiadi e che suggerisce anche l’edizione speciale del suo Speedmaster Chronoscope Paris 2024, disponibile in acciaio inossidabile e oro. Al contrario Naomi Osaka, fresca della medaglia d’argento nel tennis femminile, sfoggia quasi come un premio il suo TAG Heuer Aquaracer Professional 300 Naomi Osaka Limited Edition. Questo ha quadrante in due tonalità di verde e indici in diamanti e riflette perfettamente la personalità e il gusto dell’atleta e con il suo cinturino in gomma mantiene alte le prestazioni in campo.
Kanoa Igarashi, surfista olimpico, si distingue invece con il G-Shock Kanoa Igarashi Signature Model, un orologio robusto, quasi audace, ottimo per affrontare le sfide del surf e anche scontato vista la natura di questo marchio spesso usato per le immersioni. Questo modello, creato in collaborazione tra l’azienda e l’atleta, riflette la filosofia del surfista: "Never Give Up”. Anche nello skateboard, Yuto Horigome, il primo medagliato d'oro olimpico questo sport, indossa un Seiko 5 Sports "Yuto Horigome" Limited Edition, un orologio creato appositamente per lui. Come già detto, non tutti gli orologi visti alle Olimpiadi sono il risultato di accordi commerciali e molti atleti scelgono i loro segnatempo per ragioni personali. Ad esempio, Michael Phelps è stato visto con il suo personale Omega Seamaster.
Non solo atleti: LeBron James, Serena Williams e altri
Le celebrità presenti alle Olimpiadi non sono certo da meno in quanto al luxury style. LeBron James, già famoso per essere un collezionista di orologi, è stato visto sia con un Cartier Crash, uno degli orologi più ambiti al mondo, noto per la sua forma ovale contorta, sia con un Audemars Piguet Royal Oak in oro rosa e zaffiri blu, un pezzo esclusivo dal valore di circa 450.000 dollari.
La diva tennista Serena Williams ha sfoggiato un Royal Oak Openworked color salmone e Shaquille O'Neal non è passato inosservato con il suo Omega Speedmaster Moonshine Gold, con quadrante verde e un valore di circa 40.000 dollari. C’era persino Lewis Hamilton avvistato al match di scherma tra Francia e USA con al polso un elegante Patek Philippe Nautilus Ref 5740 Perpetual Calendar in oro bianco 18K.
Pharrell Williams ha scelto di indossare un Richard Mille UP-01 Ferrari, uno degli orologi più sottili al mondo con uno spessore di appena 1,75 mm e con un cinturino rosso acceso da vero colpo d’occhio. C’era persino Tom Cruise durante la gara di ginnastica femminile degli Stati Uniti, visto con un Rolex Daytona Meteorite Dial. Nick Jonas e John Legend hanno scelto di indossare Audermars Piguet Royal Oak, rispettivamente nei modelli Montauk Highway e un Chronograph in oro giallo durante il prelude olimpico. Invece Janice, ambasciatrice di Breitling, ha scelto un Chronomat B01 unico, dal valore di circa 19.000 dollari. Taron Egerton ha indossato un rarissimo Nautilus creato in collaborazione con MAD Paris e disegnato dal compianto Virgil Abloh, un orologio completamente rivestito in DLC che ha richiesto più di due mesi per essere realizzato.
Sono solo esempi di come le Olimpiadi di Parigi 2024 si confermino non sono solo un appuntamento sportivo di prim’ordine, ma anche come un palcoscenico dove il lusso trova la sua massima espressione. Gli orologi indossati dagli atleti e dalle celebrità non sono semplici strumenti per misurare il tempo o sponsorship dai vantaggi sicuramente rilevanti; sono simboli di status, di successo, che arricchiscono l’evento di un fascino che sicuramente cattura l'attenzione di tutti e che fa notare quanto tra una gara e l’altra i record da battere riguardino anche lo stile. Decisamente costoso, ma pur sempre stile.