Oliviero Toscani non ha paura della morte. Lo ha raccontato a noi di MOW, nel 2022, e di recente anche al Corriere della Sera, in una lunga intervista in cui ha parlato della sua malattia. “Mi è stato diagnosticato un problema al cuore” ha raccontato il fotografo italiano, tra i più grandi di tutti i tempi, al quotidiano. “Non ho paura di morire. basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo” ha dichiarato Toscani. Nella lunga intervista, in cui Oliviero Toscani ha ripercorso un po’ tutta la sua vita, ha anche parlato di Jannik Sinner.
Ma cosa c’entra il tennista numero uno al mondo con il fotografo? Oliviero Toscani, rispondendo alla domanda “cosa le dà piacere in queste giornate?”, ha menzionato anche Jannik Sinner. “Leggo, guardo in tv l’Inter e certe squadre inglesi. E poi c’è Sinner, che mi dà sollievo nella vita. Ora sono tutti gelosi e invidiosi di lui: tipico degli italiani. Imparerà presto chi sono i veri amici e chi no”. Un vero e proprio elogio al campione del tennis, che in questi è stato al centro dell’interesse mediatico non solo per i suoi meriti sportivi, ma anche per il caso doping e la sua relazione con Anna Kalinskaya. Jannik Sinner ha poi risposto al fotografo attraverso un videomessaggio in cui lo ha ringraziato e si è detto "onorato di far parte delle tue giornate". Oliviero Toscani, però, ha voluto aggiungere anche altro sul tennista, raccontando che non lo fotograferebbe mentre gioca a tennis, perché “si vede dallo sguardo che è un ragazzo profondo”. Ma non solo. Il celebre fotografo ha anche voluto mettere i puntini sulle i, affermando: “Sinner non è italiano. L'italianità è Fabrizio Corona, è imbrogliona, mafiosa”.
Severo? No, dal suo punto di vista probabilmente solo onesto, com’è sempre stato in tutti questi anni. “Quando penso alla nostra reputazione storica… Siamo ricordati perché eravamo fascisti. Pensi agli americani e a cosa hanno fatto. Eppure hanno un’ottima reputazione fatta da cowboy e indiani. Noi siamo inaffidabili come Alberto Sordi”. In tutto questo, più che soffermarsi bonariamente sul sollievo che Oliviero Toscani prova nel guardare Sinner giocare, forse bisognerebbe soffermarsi su un aspetto che, in altri contesti, avrebbe probabilmente fatto molto discutere: ha detto che Sinner non è italiano. Probabile che il grande fotografo italiano intendesse la “non italianità” del tennista perché è un ragazzo che esprime valori positivi, secondo il suo punto vista, probabilmente diversi da quelli incarnati da altri, che sarebbero “imbroglioni” e “mafiosi”. A noi il “compito” di provare a interpretare le parole del fotografo, che potrebbero nascondere buone intenzioni, oppure esprimere un concetto che in tanti pensano, in riferimento a Jannik Sinner, ma non dicono: sarà anche italiano, ma non sembra proprio che lo sia.