Che Ollie Bearman sarebbe stato un rookie speciale era quasi scontato da immaginare, viste le sue prestazioni nelle categorie propedeutiche a cui il pilota britannico ha partecipato, ma sicuramente non in questo modo. Infatti, il giovane talento della Ferrari Driver Academy, classe 2005, si trova al via del suo terzo weekend al volante di una Formula 1 senza esserne un pilota titolare, inventandosi un record che fa invidia a tutti i suoi colleghi della Formula 2. Ci si aspettava, ovviamente, che la Haas lo avrebbe fatto scendere in pista ancora un paio di volte prima della fine della stagione, vista la firma messa dal team americano sul pilota britannico per il 2025, ma sicuramente non per un intero weekend come invece è successo proprio a Bearman.
Non una, non due, ma ben tre occasioni per disputare un gran premio quest'anno, prima a Jeddah, poi a Baku e adesso a San Paolo, dove Ollie Bearman è stato chiamato a sostituire Kevin Magnussen, affetto da una forte influenza come comunicato dalla Haas, per la prima parte del weekend. Il britannico disputerà, dopo la sessione di prove libere, anche le qualifiche per la gara Sprint e la medesima durante il sabato, lasciando poi l'opportunità al danese pilota titolare di poter ritornare al volante, anche se le probabilità che riesca a farlo sono ben poche. È quindi un'altra incredibile occasione per Bearman, che ha iniziato il 2024 come pilota di Formula 2 con Prema Racing e si è ritrovato già al secondo round su una Ferrari, per sostituire Carlos Sainz, che doveva operarsi urgentemente di appendicite, e poi nuovamente a Baku, con la Haas, per rimpiazzare sempre Magnussen, a cui erano stati detratti troppi punti dalla superlicenza.
Un 2024 da sogno ma anche da paura, perché le responsabilità che sono state riposte nel giovane rookie sono diventate sempre più importanti e lo hanno portato anche ad aggiudicarsi un contratto per la stagione successiva. Tanto da elaborare per un ragazzo di diciannove anni, che per prepararsi alla realizzazione del suo grande sogno ha avuto ben tre opportunità di allenamento, portandosi a casa anche due grandi risultati - una settima posizione a Jeddah al volante della SF-24 e un decimo posto invece a Baku, dove è stato anche protagonista insieme a Lewis Hamilton di un ruota a ruota incredibile. Insomma, se c'è un pilota da invidiare è Ollie Bearman che, in una stagione già piena di colpi di scena e ricca anche in termini di piloti e contratti, è riuscito a tenersi sulle spalle anche una tale responsabilità. Non sarà semplice per lui il Gran Premio del Brasile, visto che il circuito di Interlagos è del tutto una tappa nuova per il britannico, ma il suo biglietto da visita dice già tutto: Ollie Bearman è il pilota da tenere d'occhio sia oggi che nel futuro della Formula 1.