È iniziata la nuova e ambiziosa avventura di Carlos Sainz in Williams. Dopo quattro anni in Ferrari, in cui ha conquistato quattro vittorie, 25 podi e sei pole position, con i primi giri della FW47 a Silverstone si è ufficialmente aperto il 2025 del pilota spagnolo: un anno che segna l’inizio di una nuova sfida, quella di riportare in alto lo storico team di Grove. Una scuderia che negli anni ha scritto la storia della Formula 1, ambita dai più grandi campioni della massima serie ma che poi, complice il disimpegno del suo fondatore, Sir Frank Williams, è lentamente sprofondata nelle parti basse della classifica.
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Nel 2020 la prima svolta, con l’arrivo del fondo d’investimento Dorilton Capital, attuale proprietario, seguita poi dall’ingaggio di James Vowles, ex pedina fondamentale dietro i successi Mercedes, nel ruolo di Team Principal. All’inizio del 2024, invece, un’altra grande possibilità: ingaggiare Carlos Sainz, visto l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari al fianco di Charles Leclerc. Una trattativa non facile, ma alla fine è stato proprio il potenziale futuro della squadra a convincere lo spagnolo. Un pilota analitico, che negli anni ha fatto del metodo di lavoro, e della capacità di migliorare stagione dopo stagione, i suoi punti di forza. Qualità che hanno convinto Williams, e Vowles, a puntare su di lui, vista anche la grande esperienza, oltre che le tante informazioni che lo spagnolo porterà con sé. In particolare, soprattutto quelle raccolte nei quattro anni a Maranello saranno preziose, come da lui stesso confermato durante la presentazione della FW47: “Dalla Ferrari mi sono portato tutte le informazioni che potevo. Ne ho già parlato, molte cose sono già state applicate. Ho un sacco di cose di cui posso parlare delle esperienze maturate nei team in cui ho lavorato. Ciò che è molto importante per me e che mi piace di questo team è che sono molto disponibili ad ascoltarmi. Mi fanno un sacco di domande in ogni riunione, tutti si sentono liberi di chiedere e i briefing coi tecnici e gli ingegneri durano generalmente più dell’orario pianificato. Senza entrare nei dettagli tecnici, penso che tutto ciò che ho detto verrà applicato e possa avere un impatto in tempi ragionevolmente brevi” ha affermato Sainz. “Sono estremamente motivato di essere parte del processo di ricostruzione della Williams. Niente mi renderebbe più felice e orgoglioso del riuscire a rendere la squadra di nuovo competitiva e vincente”.
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In tal senso, già nel corso della prima uscita a Silverstone l’impronta di Sainz, e della Ferrari, è stata ben visibile. In una delle immagini diffuse dalla scuderia inglese infatti, si nota come le forme del volante utilizzato dallo spagnolo siano molto simili a quelle sviluppate nei quattro anni in Ferrari, specie nella parte posteriore dove risiedono le leve utilizzate per lo stacco della frizione, uno dei momenti chiave di ogni gran premio. A confermarlo, seppur in maniera generale è stato il Team Principal Vowles, che tanto ha spinto affinché Carlos abbracciasse il progetto di Williams, consapevole di quanto l’esperienza dello spagnolo potesse aiutare la squadra a tornare vincente. “Il suo apporto si è fatto sentire su diverse cose. In primo luogo, lavora molto bene con Alex (Albon, ndr), soprattutto quando guardiamo ai sistemi di controllo, quindi parliamo delle mappe del differenziale, del freno e delle partenze e a tutti gli elementi di contorno di questa delicata fase del via. Ora abbiamo un pilota esperto che ha vinto delle gare e questo farà crescere la squadra. Posso vedere un cambiamento dimensionale nelle nostre prestazioni: dove eravamo prima e dove siamo oggi”.
![Carlos Sainz Williams Volante](https://crm-img.stcrm.it/images/42530307/2000x/20250218-112925362-6585.jpg)
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