C'era un sacco di fumo e di occhi lucidi alla fine dell'ultimo Gran Premio di Sebastian Vettel, perché il tedesco aveva deciso di salutare la Formula 1 con qualche donut sul rettilineo di partenza. Il suo addio allo sport è stato qualcosa di inaspettato e che ha segnato tantissimo sia il paddock che gli appassionati di motorsport, essendo stato il quattro volte campione del mondo il primo della sua generazione a vincere così tanto e allo stesso tempo uno dei più precoci nel lasciare lo sport. Voleva del tempo da dedicare alla sua famiglia, perché i ritmi frenetici del circus non gli stavano più bene addosso, nonostante qualche tempo dopo sia stato visto in giro per i circuiti come ospite o direttamente al volante di qualche vettura - partecipando anche a un test ufficiale con Porsche, al volante della loro LMDh e accendendo così la speranza nei suoi tifosi di vederlo correre alla 24H di Le Mans.
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L'ultima volta che ha condiviso la pista con la Formula 1 è stato a Imola, quando ha preso il volante della McLaren storica di Ayrton Senna, e da lì evidentemente si è riaccesa una scintilla particolare, perché Sebastian Vettel si è rivelato pronto per ritornare a correre in Formula 1 - o almeno, ha provato a prendersi il sedile che poi alla fine è andato a Liam Lawson. Lo ha rivelato Helmut Marko, il consigliere della Red Bull, ai microfoni di F1-Insider: “A Sebastian avrebbe fatto piacere guidare con noi, ma non avrebbe avuto senso. Max lo avrebbe sicuramente distrutto rovinando la sua reputazione”. Sempre sincero e diretto, Marko ha poi specificato che “abbiamo detto di no per proteggerlo, perché non sarebbe stato giusto nei confronti della sua carriera”, comunque denigrando le potenzialità del tedesco che sì, quando si è ritirato non era più al livello di Max Verstappen, ma che ha comunque 4 titoli mondiali alle spalle, proprio con la squadra di Milton Keynes.

Oltre all'avvenimento con la Red Bull, che adesso è uno degli argomenti più discussi dagli appassionati di motorsport, che si preparano alla presentazione ufficiale della stagione 2025 la Formula 1 del 18 febbraio (in Italia andrà in onda su Sky Sport F1 alle 21.00), Sebastian Vettel discusse anche un eventuale sedile in Audi. Ci furono dei colloqui con Andreas Seidl, il responsabile del progetto della casa dei quattro anelli, che però non andarono a buon fine, anche perché pochi giorni dopo venne annunciata la firma di Nico Hulkenberg. E i suoi colleghi, come David Coulthard, che con lui ha corso e lo conosce bene, non glielo consigliano un ritorno in Formula 1: proprio come dice Helmut Marko, sarebbe un peccato se la carriera finora straordinaria del quattro volte campione del mondo venisse messa in dubbio da delle prestazioni non ottimali in questo momento. Anche perché per Sebastian Vettel c'è sempre spazio in altre categorie, tra WEC e Indycar, due serie che potrebbero chiudere la carriera del tedesco con ancora qualche gloria - senza escludere il ritorno in Formula 1 ma in veste diversa da quella del pilota, magari come consulente o addirittura team manager.
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