Un mondiale contro otto. Eppure per Francesco Bagnaia l’avversario da battere nel 2022 sarà ancora Fabio Quartararo. Il campione del mondo in carica , a quanto pare, fa più paura di Marc Marquez che, alle prese con l’ennesimo infortunio, comincia a non essere più visto come il re indiscusso della MotoGP. E’ la conclusione a cui si finisce per arrivare leggendo le recenti dichiarazioni proprio di pecco Bagnaia che alla domanda su chi sarà l’avversario numero uno non ha avuto dubbi: Fabio Quartararo.
“Fabio Quartararo ha vinto il titolo e sarà lui il riferimento per tutti – ha detto dalle pagine del quotidiano LaStampa - Sarà l'uomo da battere, il grande avversario da combattere. Nel 2021 ho commesso errori, ci sono stati problemi, tutti da non ripetere. Inoltre la Ducati non mi ha mai messo pressione, c'è sintonia e questo mi fa sentire a casa”. Nessun riferimento a Marc Marquez, quindi, che a quanto pare è considerato fuori dai giochi in questo momento, con Bagnaia che, avversari a parte, ha l’obiettivo di non deludere gli uomini di Ducati e Claudio Domenicali. “Pecco giocherà per il titolo nel 2022 – ha detto proprio l’AD dell’azienda di Borgo Panigale – Nella seconda metà del 2021 è stato il pilota più forte, gli ci è voluto un po’ di tempo per fare il salto di qualità in MotoGP, ma dopo Aragòn è stato quasi imbattibile. In realtà, abbiamo visto che era pronto per vincere ma per qualche motivo non è riuscito a portare a casa il risultato. È un ragazzo molto simpatico, ma quando entra nel box è estremamente determinato, basta guardarsi negli occhi e si vede una faccia diversa. Il 2022 potrà essere il suo anno”.
Aspettative altissime, quindi, sull’italiano cresciuto alla corte di Valentino Rossi, con Francesco Bagnaia che, però, sembra non sentire particolare pressione, mantenendo lo stesso atteggiamento avuto nella seconda parte della scorsa stagione: calmo, determinato e per nulla intimorito da accostamenti che farebbero tremare le gambe a chiunque. “Sono diverso da Stoner o Bayliss – ha concluso - ma siamo tutti piloti e abbiamo tutti lo stesso obiettivo: vincere. La corsa è sicuramente diversa dalla quotidianità, il talento è quella forma di follia che ti permette di dare qualcosa in più, ti porta a vincere. Grazie alla mia ragazza Domizia, ai miei genitori e a mia sorella Carola, porto sempre con me un pezzo di normalità. È qualcosa di cui ho bisogno e che fa la differenza perché sono sempre stato molto legato alla mia famiglia, mi aiuta a mantenere la calma”