Kimi Raikkonen, nel corso di questa prima parte della stagione di Formula 1 2021, ha nuovamente dimostrato di essere un incredibile interprete delle partenze: il numero 7 infatti, durante gli 11 Gran Premi fin qui gareggiati, è riuscito a guadagnare ben 30 posizioni nel primo giro, un numero davvero notevole soprattutto se si considera che Lance Stroll, il secondo classificato, si è “fermato” a 19.
Le ragioni di questo risultato sono diverse: oltre ad essere indubbiamente un pilota di talento, il finlandese si è sempre distinto nel riuscire a rimanere lucido durante le situazioni più complesse.
Non bisogna dimenticare inoltre che l’esperienza sulla monoposto, date le 19 stagioni disputate in Formula 1, fondamentale soprattutto quando si gareggia con avversari nettamente più giovani. Per concludere, l’Alfa Romeo è potenzialmente l’ottava vettura della griglia ragion per cui, anche quando per tre volte, Raikkonen è partito dalla nona fila (Montmeló, Le Castellet, Stiria), il fatto di avere davanti a sé vetture teoricamente più lente, non ha destato particolari preoccupazioni.
Lo stesso discorso è applicabile anche per il pilota dell’Aston Martin Lance Stroll, il quale si è ritrovato a partire 19esimo per ben due Gran Premi consecutivi (Baku e Le Castellet), per poi guadagnare sei posizioni al via.
Tornando alla classifica, sull’ultimo gradino del podio si posiziona l’altra Aston Martin guidata dal quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, seguito da due rookies: Mick Schumacher (16 posizioni guadagnate) e Yuki Tsunoda (12).
In attesa che si torni in pista questo weekend sul Circuito di Spa, viene da chiedersi se Raikkonen riuscirà a mantenere il primo posto meritatamente conquistato. Stando ai numeri e conoscendo il talento del pilota in questione, verrebbe già quasi da dire di sì.