In mezzo al caos di critiche piovute su Melissa Satta al Club di Sky Calcio è arrivata improvvisamente una difesa “di mestiere”. È quello della giornalista Rai Paola Ferrari che già si era battuta per i “diritti delle opinioniste sportive” quando, cinque anni fa, l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic utilizzò parole forti nei confronti della modella sostenendo che “le donne non devono parlare di calcio”. È così che su Oggi ha di nuovo preso le difese della Satta accusando soprattutto chi la ospita che, a detta sua, non le ha mai costruito intorno un terreno fertile. Anzi, le ha fatto terra bruciata attraverso battute di cattivo gusto e accentuando a livelli imbarazzanti la sua bellezza: “La sua funzione è quella di alimentare uno stereotipo dei più triti, quello della bella donna che sta lì solo per mettere in mostra le sue belle qualità. Non giornalistiche”. Ed è proprio sul lato professionale che Paola Ferrari attacca la scelta di Sky di avere al tavolo non professionisti: “A me sembra incontestabile il fatto che un programma giornalistico debba esser fatto solo ed esclusivamente da giornalisti e giornaliste”. Insomma la conduttrice della Domenica Sportiva ha poi concluso con un’altra difesa nei confronti di Melissa Satta relativa alla sua attitudine all’interno dello studio giudicata, “in mezzo a erbaccia televisiva", più che dignitosa: “A differenza di qualcun’altra che da brava donna di spettacolo si inventa pure dei flirt, lei non si finge quello che non è, non si atteggia da inviata e non fa interviste. La salvo”.
Paola Ferrari difende la Satta: "In mezzo a tanta erbaccia televisiva non si atteggia da giornalista"
La giornalista Rai sul settimanale Oggi ha voluto prendere le difese di Melissa Satta, recentemente sommersa dalle critiche per le sue uscite allo Sky Calcio Club condotto da Fabio Caressa. Secondo Paola Ferrari la colpa dell'emittente televisiva è quella di aver chiamato non professionisti al tavolo e nonostante questo la modella si sta comportando in maniera ottima non improvvisandosi giornalista e senza inventarsi interventi fuori luogo
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