Ducati ha, ancora una volta, sfiorato quel titolo mondiale che manca ormai dal 2007. La moto è completa e i piloti sono veloci, ma se nel 2020 era mancata la squadra quest’anno a mancare è stata la costanza, specialmente considerando la stagione perfetta di Fabio Quartararo. Paolo Ciabatti, in un’intervista ai colleghi di Speedweek, ha spiegato che al momento l’obiettivo è “Vincere il mondiale costruttori”, obiettivo già raggiunto nel 2020 in una classifica che attualmente (nonostante il doppio zero a Misano) vede ancora in vantaggio la Ducati con 307 punti contro i 295 di Yamaha.
Per il resto, a Borgo Panigale non rimane che lavorare in ottica 2022, dallo sviluppo alle strategie. Anche perché, quanto sembri una storia già sentita, il prossimo anno con otto moto in pista potrebbe davvero essere quello giusto: con Ducati ci saranno Miller e Bagnaia nel team uffciale, Martin e Zarco in Pramac, Marini e Bezzecchi in VR46 e Bastianini e Di Giannantonio con Gresini Racing. Un arsenale spaventoso se consideriamo che, dei sei costruttori impegnate nel motomondiale, due (Aprilia e Suzuki) hanno soltanto un paio di moto a testa mentre KTM, Honda e Yamaha ne hanno quattro.
Questo però, spiega Ciabatti, ha anche un rovescio della medaglia, in quanto garantire a tutti i piloti una moto ufficiale è impossibile, il che potrebbe portare qualcuno a spingersi verso altri lidi: “Ultimamente abbiamo avuto quattro piloti ufficiali su moto aggiornate - ha dichiarato il direttore sportivo Ducati Corse - però dobbiamo anche pensare a cosa puoi offrire ai tuoi talenti per il futuro e se hai solo quattro moto competitive, succederà che prima o poi un pilota riceverà un'offerta migliore da un'altra squadra. Nessun costruttore può ingaggiare dieci piloti per la MotoGP e offrire a tutti una buona moto".
Ad ogni modo, il 2022 potrebbe essere l’anno giusto: “Ogni anno porta nuove sorprese, quindi non si può mai essere troppo sicuri di ciò che accadrà. Forse Marquez risolverà finalmente i suoi problemi alla spalla. Quest’anno è già fortissimo, ma potrebbe migliorare ancora e Fabio ha mostrato una costanza davvero incredibile. In Ducati però abbiamo diversi piloti che possono essere tra i favoriti al titolo mondiale nel 2022”.