Prendi Pecco Bagnaia: arrivava a Silverstone con 10 punti di vantaggio su Jorge Martín e lascia il circuito a -3, mentre al terzo posto c’è un Bastianini mai davvero prendibile sia il sabato che la domenica. Eppure è sereno, tranquillo e quasi contento quando scambiamo due parole con lui dopo la conferenza stampa della domenica: “Poteva andare sicuramente meglio, ma dopo la caduta di ieri abbiamo limitato i danni. Con la gomma davanti non mi sono mai davvero trovato bene, Enea è stato più bravo perché riesce ad essere un po’ più morbido sulle gomme in certe situazioni ed è riuscito a fare la differenza”.
Non fa l’ipocrita Pecco, non nasconde il fatto che sarebbe stato più contento di portarlo a casa lui quel trofeo per la Ducati. Eppure, quando gli chiediamo di Bastianini, lui racconta di averlo sempre saputo e, soprattutto, di essere pronto a giocarsela fino a Valencia anche con Enea: “Ho sempre creduto alla velocità di Enea, l’unica cosa che gli è mancata fino ad ora è la costanza e credo che questo risultato possa aiutarlo a chiudere questo gap che si è creato nel campionato. Questo weekend mi ha recuperato 21 punti, sarà tosta fino alla fine”.
È come se avesse capito che prima di pensare a vincerle tutte deve assicurarsi di finirle tutte: “Ieri siamo caduti e oggi abbiamo rischiato di nuovo alla curva 7, appena ho sentito che stava chiudendo l’ho tenuta su e ho cercato di arrivare alla fine. Non è stato troppo difficile, ma all’ultimo giro non avevo più niente e l’ho fatto con grande calma.In generale direi che è stato un weekend positivo, siamo riuscito ad essere competitivi anche se ero un po’ in difficoltà con la gomma davanti. Arriviamo in Austria che è una pista che mi piace molto, faremo bene lì”.
“No, non mi scoccia aver perso la leadership del campionato: sarà così fino alla fine. Certo che, dovendo scegliere, preferisco essere in fuga piuttosto che inseguire, essere primi fa la differenza. Se non c’è tanto distacco come adesso invece non mi fa tanta differenza”.
Ecco, i piloti vanno misurati anche da dichiarazioni come questa. Nello specifico, Bagnaia ci sta dicendo che ad oggi non ha paura di niente e di nessuno, che il numero uno lo porta lui, che questa sfida lo stimola e lo accende, forse anche più della promessa con un Marc Marquez che fino ad oggi non è mai stato pericoloso.