“Il miglior risultato che ho fatto qui è una sesta posizione, mi pare nel 2020”. Comincia così il giovedì di Pecco Bagnaia al Montmelò, che si presenta per la conferenza stampa delle 17 con la stessa naturalezza di un inglese venuto a prendere il tè. Perché se finisci sul podio o guidi il campionato è questo il primo appuntamento del fine settimana. “Non mi sento invincibile”, dice poi rispondendo alla domanda che si stanno facendo tutti. Eppure un dominio così nel motomondiale mancava dall’epoca d’oro di Marc Marquez, unico pilota assieme a Valentino Rossi in grado di bissare un titolo mondiale nell’era dei quattro tempi. La strategia di Pecco, comunque, è non pensarci, stare concentrato sul weekend, il massimo che si concede è di incrociare le dita quando gli fanno notare che adesso Brad Binder è a -91 punti, gli stessi che lui ha recuperato a Fabio Quartararo lo scorso anno.
La pista però gli piace e l’incertezza più grossa ad oggi sembra essere il meteo: “Ho guardato le previsioni e potrebbe piovere, soprattutto il sabato. Se ci saranno 16 mm di pioggia non correremo”, avvisa poi, anche perché di acqua ne ha già presa tanta mercoledì, quando è stato ospite di Max Sirena su Luna Rossa in un evento di avvicinamento al GP. “Per me è stato incredibile, qualcun altro nell’altra barca è stato anche male. La velocità che raggiungono però è pazzesca, ad un certo punto hanno virato e la forza G è come quella di una macchina da Formula 1. Me l’hanno anche fatta guidare ed è stato spaventoso, perché tra vento e onde è stato imprevedibile. Molto bello però”.
Non mancano poi un paio di battute sul mercato. La prima su Marco Bezzecchi, che ha rinnovato per un altro anno con il Mooney VR46 Racing Team: “Gli ho consigliato di continuare nella stessa squadra perché anche io ho bisogno delle stesse cose. Anche con una moto vecchia puoi lottare, lo abbiamo visto nel 2008 quando Marco Simoncelli ha vinto il mondiale dopo che gli avevano tolto la moto ufficiale: il lato umano è fondamentale nel nostro sport”.
Infine, quando un giornalista gli chiede se un eventuale passaggio di Marc Marquez alla Ducati Pramac sarebbe un bene per il mondiale, lui risponde così: “Per il campionato non lo so, per lui di sicuro”. Risate. Magari non lo dice, magari fa di tutto per non pensarci. Eppure questo Bagnaia a cui riesce tutto meglio è più incisivo nelle risposte, si diverte di più a darle, trova il tempo per scherzare e sembra quasi che non stia lavorando. E la sensazione è che siamo soltanto all'inizio.