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Pecco Bagnaia
contro Tuttomotoriweb
e il clickbaiting

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

15 agosto 2021

Pecco Bagnaia contro Tuttomotoriweb e il clickbaiting
Pecco Bagnaia si è scagliato contro il sito di motori per il titolo “acchiappaclic” di un articolo che lo riguardava e che parlava anche di Valentino Rossi: “Come al solito… del tutto fuori strada”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Francesco “Pecco” Bagnaia, fresco di secondo posto con vittoria sfiorata al Gp d’Austria, ha contestato il sito tuttomotoriweb.com accusandolo sostanzialmente di far ricorso a titoli fuorvianti in un’ottica di clickbaiting, ossia per aumentare i clic e di conseguenza le visite al portale.

A questo riguardo va sgombrato il campo da ogni ipocrisia e va spiegato un po’ come funzionano le cose a chi ancora non l’avesse capito in quest’epoca in cui tutti sono abituati ad avere tutto gratis: aumentare le visite (e quindi gli introiti pubblicitari) è lo scopo di ogni testata online, anche quello dei giornaloni che, mentre magari si ergono a censori e a fari del perbenismo, al clickbaiting scabroso dedicano intere sezioni dei siti. Le testate offrono un prodotto (più o meno ben fatto e originale), pagano persone (più o meno brave) per realizzarlo e quindi devono provare a rientrare dei costi e se possibile guadagnarci, massimizzando il numero di visitatori: la differenza, oltre che nella qualità, sta nel tasso di “onestà” e deontologia (si scusi la parolaccia) con il quale lo si mette in pratica.

Lungi da noi quindi fare la morale a nessuno: ci limitiamo semplicemente a riportare l’attacco di Bagnaia. Commentando su Facebook l’articolo “Bagnaia e i consigli di Valentino Rossi: «Quando corro non ci penso»”, lanciato sul social con la frase “#Bagnaia è cresciuto: non chiede più aiuto a #ValentinoRossi»”, Pecco ha scritto: “Come al solito i vostri titoli per avere più visite sono del tutto fuori strada da quello che uno dice”. Un commento che ha ottenuto più del doppio di “mi piace” rispetto a quelli del pezzo.

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