Chi vive di corse ne è perfettamente consapevole: il corpo umano si rompe e quando la sfortuna decide dimettersi di traverso non c’è calendario che tenga. Hanno dovuto ricordarselo anche Valentino Rossi e gli altri della VR46 Racing Academy, che proprio in questo fine settimana avrebbero dovuto “inaugurare” il nuovo corso della scuola di piloti di Tavullia. Come? Assistendo, al Marco Simoncelli World Circuit di Misano, al debutto del nuovo arrivato, Matteo Gabarrini, nel CIV Dunlop. Invece non è così che andrà.
Sì, ok, Matteo è il figlio di Cristian Gabarrini, il capomeccanico di Pecco Bagnaia. E magari è certamente vero che il babbo ha sulla rubrica del telefono tutti i numeri che contano, ma quel ragazzino – almeno a sentire quelli che masticano pane e campionati di ragazzini – è una promessa veramente. E le corsie preferenziali, vere o presunte, c’entrano meno di niente. Lo ha detto senza troppi giri di parole, proprio a MOW e non molto tempo fa, lo stesso Pecco Bagnaia. “Matteo Gabarrini l’ho visto anni fa, in una gara di minimoto – aveva esplicitamente dichiarato il due volte campione del mondo della MotoGP - Non mi è stato chiesto di farlo entrare, non ci si è messo in mezzo il padre. Ho parlato con il management dell’Academy per cercare di dargli una mano e dopo anni ce l’abbiamo fatta. Sono molto contento perché penso sia un pilota fortissimo e ha bisogno di una struttura per crescere nel migliore dei modi. È veramente un figo, non pretende niente e ha moltissima fame di crescere, di migliore. Ha l’attitudine giusta ed era non po’ che non si vedevano dei giovani con una voglia così, sono molto contento”.
Da quel giorno, per Matteo sono stati allenamenti continui e anche presenza fissa alle varie “zingarate motoristiche” di Valentino Rossi con i ragazzi dell’Academy, con tanto di partecipazione anche alla 100Km dei Campioni. Il tutto per prepararsi al meglio al primo degli appuntamenti in calendario. Ma senza pensare – come è giusto non pensarci – che la sfiga è sempre pronta a mettersi di traverso più di quanto facciano già le moto da corsa o quelle da flat. Così proprio nelle scorse ore il Team Pasini, che è una squadra bresciana e che c’entra niente con i Pasini che hanno fatto la storia delle minimoto e non solo, è stato costretto a diramare l’annuncio del peggior inizio possibile.
“Siamo molto dispiaciuti – si legge nella nota - di dover annunciare che Matteo Gabarrini, a causa di un infortunio, sarà assente per il primo Round del CIV Dunlop a Misano. Faremo il possibile per essere presenti insieme per l’inizio del FIM JuniorGP”.