Liberty Media, che ha fatto tornare grande la Formula1, adesso vuole provarci con la MotoGP. La notizia di una possibile acquisizione è diventata ufficiale nel giro di poche ore e adesso non ci sono più dubbi: la MotoGP ha nuovi padroni. Come in tutti i grandi cambiamenti, gli appassionati adesso sono spaccati tra chi sostiene che la “formulaunizzazione delle corse in moto” porterà solo disastri e chi, invece, è convinto che aria nuova (e soprattutto sostanziosi fondi) potrà solo fare bene. E la stampa? La stampa, per ora, sta a guardare e ci gioca su. Buttando là una provocazione (perché al momento solo di provocazione si tratta) sul fatto che la prima decisione dei nuovi padroni sarà quella di far sparire le ombrelline dal paddock, in nome del politicamente corretto e dei soliti discorsi (spesso anche più che giusti, ndr) sulla mercificazione del corpo femminile.
Sarà vero? Non sarà vero? Adesso è difficile da dire e l’idea che c’è venuta è quella di parlarne con Carlo Pernat. E’ uno della vecchia guardia e è uno che magari ti tira fuori pure la battutaccia da titolo. Questa volta, però, non aveva molta voglia di scherzare. “Mi trovi un po’ sotto sopra e sto con della gente – ha detto rispondendo al telefono – Non ho dormito bene. Sì, certo che ho letto questa cosa delle ombrelline, è da un po’ che se ne parla, ma non ci credo molto. Dai non scherziamo! E comunque le cose serie sono altre”.
Tipo?
L’investimento per acquisire la MotoGP è enorme, io non credo che il primo pensiero di questa gente sia quello di far sparire le ombrelline. Magari sarà uno dei temi, ma davvero pensiamo che adesso su quei tavoli si parla di quello?
Ma se fosse?
Eh, se fosse ti direi: non scherziamo! Il nostro mondo, ossia quello delle corse in moto, è un altro mondo rispetto a quello delle auto. Ha anche un altro pubblico e certi temi oggettivamente non scaldano. Le ombrelline ci sono da sempre, mancare di rispetto sarebbe mandarle a casa in nome di quel politicamente corretto che a volte è devastante. Secondo me la malafede o la malizia sta quasi sempre negli occhi di chi guarda, certi temi sono seri e vanno affrontati nelle maniere opportune, “prendersela con le ombrelline” è come voler svuotare il mare con un cucchiaino.
Quindi una qualche battutaccia non ce la fai?
Secondo me la battuta è pensare che il primo problema dei nuovi proprietari della MotoGP siano le ombrelline.
E allora che problemi ci sono?
Non necessariamente problemi, ma le questioni di affrontare, quando ci sono in ballo centinaia e centinaia di milioni di Euro sono sicuramente altre.
Tu sei tra i passatisti che vedono tutto nero o tra quelli che, invece, vedono in questa vendita da parte di Dorna una opportunità?
I cambiamenti sono sempre una opportunità. Vediamo come si muoveranno, ma dire già adesso che è tutto brutto non ha senso. In Formula1, Liberty Media ha fatto un gran lavoro. L’unica cosa importante è che gli sia ben chiaro che il nostro è un altro mondo e che ciò che ha funzionato bene in Formula1 potrebbe non funzionare altrettanto bene in MotoGP. E viceversa ovviamente…
Invece, andando a bomba sulla MotoGP di oggi, che ci dici del mercato?
Dico che qualche movimento comincia a vedersi, ma siamo nella fase in cui tutti parlano con tutti
Compreso te per Enea Bastianini?
Certo! Il manager questo deve fare. Però l’obiettivo principale di Enea è restare dove sta, con Ducati.
C’è chi, però, lo vede già fuori da Ducati…
Di persone che si fanno i film ce ne sono sempre tante. In MotoGP, poi, è pieno davvero di personaggi fantasiosi. La verità però è che al momento ci sono solo due certezze
Cioè?
Cioè che Enea Bastianini ha un contratto in scadenza, e questa è la prima. E la seconda è che questo Enea Bastianini è il più forte che io abbia mai visto. Sta veramente bene, la moto gli piace, ha entusiasmo e fame. Quindi ha tutto per poter fare bene davvero. Il mercato in questo momento è qualcosa a cui lui neanche pensa. Un pilota quando sta così bene e sente di avere tanto potenziale pensa alla corsa di domani e non certo a dove correrà l’anno prossimo.
Tu, però, hai ammesso che stai parlando con altre squadre…
Sto parlando come tutti i manager di tutti i piloti stanno parlando. E’ il nostro mestiere. Ho contatti continui con la stessa Ducati, ma sarei bugiardo se dicessi che non c’è stato qualche ammiccamento anche con Aprilia, KTM o con la stessa Yamaha. Enea è un pilota di primissimo livello, è un top rider e è chiaro che in molti vogliono capire se c’è la possibilità di intavolare una trattativa o meno. Ma la verità è che di trattative vere, sia che si tratti di Enea o di tutti gli altri in scadenza, non si parlerà concretamente prima di altre tre o quattro gare. E non significa che per il Mugello sarà tutto deciso, non dimentichiamoci che lo scorso anno il mercato s’è definito nell’ultimo minuto dell’ultimo fine settimana di gara. Quest’anno potrebbe non essere molto diverso.