Domenica vale tutto. Domenica vedremo il campione del mondo della MotoGP 2023. Martín velocissimo, Bagnaia inesorabile. Valencia in mano a loro due sembra Sin City, un film di Tarantino, il Mad Max di George Miller: il venerdì lo spagnolo fa l’impossibile e Bagnaia si trova a passare dalla Q1, il sabato mattina però cambia tutto. Pecco fa segnare il record nel primo turno di qualifica e mette la sua Ducati in seconda Piazza, Jorge innervosito da una gomma bilanciata male non fa meglio di sesto. È un match point ed è estremamente concreto. Poi però i 13 giri della sprint cambiano tutto ancora una volta: “Abbiamo sbagliato la gomma dietro”, dice Bagnaia appena siede al tavolo per le interviste con attorno qualcosa come cinquanta giornalisti. “La gomma ha funzionato bene, ma serviva la soft. Mi aspettavo di più e chi ha corso con la media ha detto la stessa cosa. La soft sarebbe stata meglio, abbiamo fatto un errore. Perdevo troppo tempo in ingresso e in frenata, ma quando le cose vanno così cominci a spingere sull’anteriore e tutto peggiora”.
Bagnaia, l’abbiamo detto, è inesorabile, non perde troppo tempo a rimuginare sulla sprint e sa che domenica Martín dovrà vincere e a lui basterà chiudere nei primi cinque per portarsi a casa il titolo. Con 14 punti di vantaggio potrebbe anche chiudere a pari merito con lo spagnolo e il mondiale sarebbe comunque suo per maggior numero di vittorie (6 a 4) durante la stagione. “Sappiamo perfettamente quanto siamo forti per la gara della domenica e questo ci fa credere di poter essere competitivi e lottare per il podio”. Quando gli facciamo notare che da metà stagione è l’uomo della domenica, Pecco fa un sorriso e guarda alla prossima, l’ultima: “Eh, sono contendo di essere l’uomo della domenica, alla fine è quella che si chiama gara. È importante essere forte lì, ma visto che in campionato ci sono due situazioni diverse bisognerà sicuramente fare un passo in avanti perché è un peccato fare metà stagione così, col sabato in cui perdo qualcosa e la domenica vado più forte. Sabato fatico… anche perché p successo molte volte che il sabato mattina andavo fortissimo con le gomme della gara e poi invece faticavo. È difficile, dobbiamo migliorare”.
C’è poi un capitolo importante sulla pressione degli pneumatici, perché il mondiale (ma c’è chi non ci crede) potrebbe anche essere deciso a moto ferme nel caso in cui uno dei due piloti si trovasse ad andare oltre alla finestra di utilizzo, perché in quel caso - sia nel caso di Bagnaia che di Martín - ci sono tre secondi di penalità ad aspettarli: “Spero che il mio team faccia un buon lavoro”, spiega Bagnaia. “Ma onestamente oggi le pressioni erano perfette. È strano che tanti piloti (Marini, Morbidelli e Di Giannantonio, ndr.) abbiano avuto questo problema”.
L’idea per la gara è semplice, partire il più forte possibile e andarsene lasciando Martín a lottare per il podio con il resto del gruppo: “Oggi ho provato a stare davanti ma non è stato possibile fare un granché. Sarà fondamentale domani fare una bella partenza come quella di oggi, la migliore di sempre per me. Poi devo provare a spingere un po’ di più al primo giro: fare forte le prime due curve e da lì spingere come so fare”.
Prima dell’ultimo giorno però c’è l’ultima notte. Con Domizia nel motorhome, magari un film, un po’ di leggerezza: “Io stanotte spero di dormire. L’anno scorso avevo dormito bene, vedremo. L’anno scorso anche se avevo più punti (23, ndr) era tutto più difficile. Penso di avere imparato dallo scorso anno e questo sicuramente è molto importante. Quando mancano 10 minuti alla partenza però sarà lo stesso e sarò nervosissimo, in fondo però penso che la pressione sia su entrambi. Stasera magari mi guardo un film con Domizia. Valentino? Mi ha detto di stare tranquillo”.
Quando gli viene chiesto se andrà all’attacco o conterà i punti Pecco Bagnaia spiega di non avere grossi dubbi: “Dipende, se Martín è primo lo attacco sicuro, non posso aspettare tanto. L’anno scorso eravamo in una situazione diversa, più facile. Farò il massimo. Se parto bene e sto davanti provo a spingere e a gestire. Vedremo dopo qualche giro come andrà e se avrò del margine per giocarmela”.
La gara della MotoGP comincia alle 15:00 di domenica 26 novembre. Tre quarti d’ora più tardi, comunque vada, il motomondiale avrà una storia enorme da raccontare alla sua gente.