“Valentino Rossi è stato uno capace di attraversare i cambiamenti restando sempre vincente, un vero leader. Marc Marquez, invece, ha saputo spostare oltre il limite, mentre Casey Stoner ha inventato un modo di correre in moto. Sono i piloti che hanno fatto la differenza nel motorsport” – Sono parole del campione del mondo della MotoGP, Pecco Bagnaia, che ha parlato in questi termini dei tre piloti che hanno scritto la storia recente del motociclismo e che rappresentano per lui dei veri e propri riferimenti.
Con qualche parola più che, inevitabilmente, è stata spesa per Valentino Rossi, con cui è legato anche da una profonda amicizia. “Sono orgoglioso – ha aggiunto Pecco nell’intervista pubblicata nei giorni scorsi dal quotidiano La Stampa - di poter dire di essere un amico di Valentino, mi sento fortunato e privilegiato. Cerco di sfruttare la sua esperienza per crescere, la sua guida mi ha sempre affascinato ad ogni gara. Riusciva a vincere anche quando era più lento, spiazzando gli avversari. Marc invece è un animale da corsa, non si fa problemi rischiare cadute in ogni curva per vincere”.
Protagonisti, quelli citati da Pecco, che ormai appartengono al passato, anche se Marc Marquez è ancora a tutti gli effetti un avversario che potrebbe spezzargli il sogno di confermarsi ancora una volta campione del mondo. Ma la MotoGP, secondo Bagnaia, sta vivendo un nuovo Rinascimento, almeno per quanto riguarda i piloti italiani, tanto che il pilota di Chivasso arriva a scomodare un paragone decisamente importante. “Oltre a me e Enea Bastianini, ci sono Marco Bezzecchi , Luca Marini e Franco Morbidelli; mi ricorda i tempi di Valentino Rossi, Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Melandri: noi 5 siamo cresciuti insieme e sarebbe bello lottare uno contro l'altro”. E’ chiaro, però, che il primo rivale sarà proprio Enea Bastianini, visto che avrà la sua stessa moto e visto quanto fatto vedere già nella scorsa stagione: “Con Enea è una rivalità sana e quindi bella. Ci conosciamo da molto tempo e sappiamo che litigare nel box non porterebbe a niente. In gara ognuno penserà al suo, ma già in questa stagione le battaglie più belle sono state proprio con Enea”. Il resto lo dirà il cronometro, con Pecco che riconosce le uniche due leggi dei piloti: “Le corse sono la mia vita e la mia passione. Vivo e lavoro per questo ed è questo che mi fa stare bene. Un pilota deve lottare contro la velocità, anche se deve prima trovare e poi spostare il suo limite, che è la cosa più difficile. Tutto ruota intorno alla velocità e al tempo: queste sono le due leggi fondamentali del motociclismo”.