image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Pedro Acosta, racing rockstar alla James Hunt: corre come un dio e poi vomita dietro al podio

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

14 aprile 2024

Pedro Acosta, racing rockstar alla James Hunt: corre come un dio e poi vomita dietro al podio
Ad Austin Pedro Acosta accarezza la vittoria e chiude davanti alle Ducati dopo aver scelto una gomma diversa dagli altri. Stacca come nessun altro, è in lotta per il mondiale con una GasGas, saluta a fine intervista con un “Graccie capo” che sta bene col cappello da cowboy. La bellezza è tutta nel personaggio

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

“Tranquillo, è normale”, dice ridendo Enea Bastianini nel retropodio di Austin. Ce l’ha con Pedro Acosta, che si è spostato in un angolo per vomitare dopo il secondo podio consecutivo in MotoGP. Enea scuote la testa con un gran sorriso, si gode il momento. Poi dice a quell’altro di bersi un po’ d’acqua prima di andare a festeggiare. Sul podio, comunque, Pedro mica può bere: negli Stati Uniti servono 21 anni e lui ne ha appena 19, così festeggia come fosse in Qatar.

“È stata la gara più bella della mia carriera, anche se ho fatto secondo”, dice al backdrop nell’intervista a Sky. Poi ci mette il carico: “Me la sono goduta come un bimbo. Era dalla Moto3 che non mi godevo così la cors. Se dovessi spiegare questa giornata a un amico gli direi che è stato il fuoco”. Acosta ha corso con una gomma media al posteriore (come Maverick Vinales, mentre i piloti Ducati montavano la morbida) dopo averlo chiesto alla sua squadra che invece gli aveva proposto la soft. Ci ha fatto secondo combattendo con Marc Marquez, con Jorge Martín, con Pecco Bagnaia. È fortissimo in staccata, sorpassi micidiali. Lui dice che l’abitudine di fermarla di traverso l’ha presa in Moto3, come a dire che tra quella moto lì e quella che guida adesso di differenza non ce n’è così tanta. Stessa cosa quando spiega che prendere confidenza con la MotoGP non è stato un problema perché, dice, tanto la moto è quella, è fatta così.

Soprattutto però sarà la terza, quarta volta che vomita dopo una gara, a questo punto quasi una necessità. È curioso perché un altro a cui piaceva sputare i succhi gastrici in pista era James Hunt, che però lo faceva prima di correre e non dopo aver vinto.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

Oggi Pedro Acosta è quarto nel mondiale e la cosa spaventosa è che si trova pienamente in lotta per il titolo, roba che a un esordiente non capitava dal 2013 di Marc Marquez. Con qualche grosso colpo di fortuna potrebbe anche vincerlo. D’altronde lui, rispetto a tanti altri (Rossi, Lorenzo, Stoner e lo stesso Marquez) sbaglia pochissimo e quando lo fa è per imparare. Verranno i tempi duri anche per lui, come è successo a ogni pilota. La sensazione però è che i tempi duri verranno prima per gli altri. Acosta dice “Graccie capo” con il cappello da cowboy per salutare Sandro Donato Grosso a fine intervista. Si è dimenticato, però, di dargli appuntamento tra due settimane a Jerez.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Ok il miracolo e il record di Vinales, il crash di Marquez e la classifica del GP di Austin, ma urge un cardiologo bravo!

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Ok il miracolo e il record di Vinales, il crash di Marquez e la classifica del GP di Austin, ma urge un cardiologo bravo!

Vinales si prende la Sprint di Austin davanti a Marc Marquez. Martin terzo con "scoppola correttiva" a Pedro Acosta

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Vinales si prende la Sprint di Austin davanti a Marc Marquez. Martin terzo con "scoppola correttiva" a Pedro Acosta

“È come l’amore: deve fare male! Ma io me le segno tutte”: Pedro Acosta sul duello con Jorge Martin e Marc Marquez

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

“È come l’amore: deve fare male! Ma io me le segno tutte”: Pedro Acosta sul duello con Jorge Martin e Marc Marquez

Tag

  • MotoGP

Top Stories

  • “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”

    di Emanuele Pieroni

    “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”
  • Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”

    di Emanuele Pieroni

    Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”
  • Aiuto, qualcuno fermi l’insopportabile moralismo della MotoGP sulla caduta di Marc Marquez a Misano contro i tifosi che esultano in diretta

    di Cosimo Curatola

    Aiuto, qualcuno fermi l’insopportabile moralismo della MotoGP sulla caduta di Marc Marquez a Misano contro i tifosi che esultano in diretta
  • Mondiali di atletica di Tokyo, Gaia Sabbatini si incazza. Ma la domanda non è se gli atleti debbano essere pagati per correre, è: perché devono far parte delle forze dell'ordine? Ecco come funziona in Italia e negli altri Paesi

    di Redazione MOW

    Mondiali di atletica di Tokyo, Gaia Sabbatini si incazza. Ma la domanda non è se gli atleti debbano essere pagati per correre, è: perché devono far parte delle forze dell'ordine? Ecco come funziona in Italia e negli altri Paesi
  • Abbiamo scoperto la vera storia della gamba di Aldo, Giovanni e Giacomo che Marco Bezzecchi s’è portato sul podio della Sprint di Misano

    di Emanuele Pieroni

    Abbiamo scoperto la vera storia della gamba di Aldo, Giovanni e Giacomo che Marco Bezzecchi s’è portato sul podio della Sprint di Misano
  • Ma se il problema di Pecco Bagnaia, in crisi con Ducati, fosse lo stesso che abbiamo avuto tutti noi almeno una volta nella vita?

    di Cosimo Curatola

    Ma se il problema di Pecco Bagnaia, in crisi con Ducati, fosse lo stesso che abbiamo avuto tutti noi almeno una volta nella vita?

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ok il miracolo e il record di Vinales, il crash di Marquez e la classifica del GP di Austin, ma urge un cardiologo bravo!

di Emanuele Pieroni

Ok il miracolo e il record di Vinales, il crash di Marquez e la classifica del GP di Austin, ma urge un cardiologo bravo!
Next Next

Ok il miracolo e il record di Vinales, il crash di Marquez e...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy