Ritorna a casa sconfitto George Russell dopo quella che poteva essere la domenica dei sogni ma si è rivelata alla fine un incubo. Dalla vittoria alla squalifica, il pilota britannico ha cavalcato la montagna russa del Gran Premio del Belgio a testa alta, come è solito essere per lui mai scomposto, ma con tanto risentimento per l'occasione sfumata di essere riuscito a portare a termine un'impresa del genere. Infatti, la gara della Mercedes numero 63 è stata particolarmente imprevista, con Russell deciso nel voler effettuare una sola sosta, portandosi davanti a tutti negli ultimi giri per vincere sul circuito di Spa Francorchamps. Un'idea geniale, quella del britannico, diversa da tutto il resto della griglia, che gli ha permesso di primeggiare una volta arrivato il momento per gli altri di fermarsi di nuovo prendendosi anche i complimenti da tutto il paddock.
I problemi però non hanno tardato ad arrivare e, circa un'ora dopo la fine della gara, la FIA ha pubblicato un comunicato che annunciava l'inconformità tecnica della sua Mercedes, squalificata poco dopo per essere sottopeso di 1,5 kg. Una cifra importante, che segnala un grave errore di calcolo da parte della scuderia di Toto Wolff e che ha completamente mandato in fumi tutto il lavoro svolto per portare a casa la fatidica doppietta insieme a Lewis Hamilton. La cosa curiosa è che tutto ciò sia successo proprio a Spa Francorchamps, dove non si effettua il giro di rientro dati i sette chilometri che caratterizzano il circuito, ma si taglia poco dopo la bandiera a scacchi rientrando in pit lane contromano. Il giro di rientro infatti è molto spesso importante per i piloti, perché raccolgono tutto lo sporco in pista aggiungendo anche fino a 0,5 kg al loro peso; a Spa invece, George Russell non ha avuto questa opportunità.
Se a Spa si fosse percorso il giro di rientro, sarebbe stato diverso per Russell? Effettivamente poteva aiutarlo, ma secondo le stime non abbastanza per mantenere la prima posizione, essendo 1,5 kg davvero tanto di differenza. Rimane però l'immensa delusione e la voglia di ritornare davanti il prima possible per il britannico, che a Spa ha dimostrato di essere un pilota davvero eccellente. La sua coppa l'ha ereditata comunque il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, quindi almeno la Mercedes può avere una piccola soddisfazione, ma l'errore commesso è grave e da cancellare per la seconda parte di stagione. La crescita mostrata in quattordici gare della scuderia di Brackley è quasi iconica e, molto probabilmente, George Russell potrà subito rifarsi una volta terminata la pausa estiva.