image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Perché i tifosi italiani odiano i loro piloti? Difficile dirlo, ma in Spagna succede la stessa cosa

10 giugno 2021

Perché i tifosi italiani odiano i loro piloti? Difficile dirlo, ma in Spagna succede la stessa cosa
Nessuno è profeta in patria. O almeno questo è quello che sembrano suggerire Pecco Bagnaia e Joan Mir, che in interviste diverse (e in momenti diversi) hanno spiegato che i tifosi più critici sono quelli di casa. Se a Bagnaia i commenti più cattivi arrivano da noi, per il maiorchino i più critici sono gli spagnoli

Pecco Bagnaia e Joan Mir non condividono solo la stessa passione, lo stesso anno di nascita (il 1997) e lo stesso sogno. Condividono anche le stesse idee in termini di tifoseria. Curiosamente infatti, entrambi si sentono presi di mira dai tifosi di casa. In momenti diversi hanno rilasciato un’intervista (su piattaforme diverse) parlando anche del tifo contro, cosa in cui sembrano eccellere sia gli italiani che gli spagnoli. Soprattutto con i piloti di casa però. 

Joan Mir, in un’intervista a Mundo Deportivo dopo il GP di Catalunya, torna a parlare delle critiche che continua a ricevere per come ha vinto il titolo nel 2020, raggiunto soprattutto grazie alla costanza: “Devo essere onesto, mi spiace molto che in Spagna il mio titolo sia così poco valorizzato quando in altri paesi come l'Italia ho molta più in considerazione. Mi sento più amato. Qui nei commenti vedo odio, invidia e sciocchezze che non portano da nessuna parte. Ma questi commentatori hanno trovato uno a cui non importa abbastanza di tutte queste chiacchiere. Io vado in pista, faccio il mio lavoro, grazie a Dio lo faccio bene e torno a casa con calma. Per fortuna non tutti sono così”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP (@motogp)

Se è strano sentire un pilota spagnolo elogiare il pubblico italiano, lo è ancora di più quando pensiamo che da noi, secondo Pecco Bagnaia, i piloti di casa vengono trattati peggio degli altri. Parlando con Paolo Ianieri e Zoran Filicic nel MotoG-Podcast del 6 maggio, in seguito al GP di Jerez, il torinese ha spiegato che: “Ora dicono che Ducati mi tiene in disparte. Io voglio ricordare che, dopo l’annuncio che sarei andato nel team ufficiale, e per tutto l’inizio di quest’anno - dai test alle prime gare - tutti commentavano dicendo che hanno sbagliato a prendere me, hanno sbagliato a prendere Jack, che dovevano prendere Zarco o altri piloti… È sempre così. Purtroppo in Italia il tifo che si fa è un po’ diverso rispetto ad altri stati. Se vai a leggere gli inglesi o gli spagnoli fanno più il tifo per i propri piloti, mentre da noi è abbastanza diversa la situazione. Purtroppo è così, però alla fine noi siamo qua e ci facciamo il culo. Non ci pesano questi commenti. Sappiamo quello che stiamo facendo e conosciamo il nostro obiettivo. Poi se la gente ha voglia di parlare per scaricarsi dopo una giornata di lavoro, che magari anche per loro è stata difficile e quindi hanno bisogno di scaricarsi su di noi… a noi pesa poco”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Francesco Bagnaia (@pecco63)

Nessuno è profeta in patria quindi, ma è anche vero che l’erba del vicino è sempre più verde. E si potrebbe andare avanti coi proverbi, ma c’è una cosa più importante: A Pecco e a Joan, a ben vedere, importa poco. Non così poco da non raccontarlo, ma non abbastanza da vederlo come un problema. Chiudono la visiera, salgono in moto e corrono per vincere.

More

GP di Catalunya: le MOWgelle della MotoGP dopo il settimo giorno di scuola

MotoGP

GP di Catalunya: le MOWgelle della MotoGP dopo il settimo giorno di scuola

A Barcellona si è ufficialmente aperto il MIRcato piloti (e non è un errore)

MotoGP

A Barcellona si è ufficialmente aperto il MIRcato piloti (e non è un errore)

Le bombe di Pernat: “Vi dico che a Misano Valentino annuncerà il ritiro”. Morbidelli? “Non ha la M1 per una scelta politica”

di Redazione MOW Redazione MOW

MotoGP

Le bombe di Pernat: “Vi dico che a Misano Valentino annuncerà il ritiro”. Morbidelli? “Non ha la M1 per una scelta politica”

Tag

  • MotoGP
  • Joan Mir
  • Pecco Bagnaia
  • Social

Top Stories

  • Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"

    di Emiliano Raffo

    Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"
  • Ma come sta messa la Rai? Kimi Antonelli fa podio in Brasile e loro mettono in piedi un servizio dedicato alla (disgraziata) Ferrari

    di Luca Vaccaro

    Ma come sta messa la Rai? Kimi Antonelli fa podio in Brasile e loro mettono in piedi un servizio dedicato alla (disgraziata) Ferrari
  • Per capire la vera misura di Marc Marquez (e della Ducati) ascoltate Enea Bastianini e Luca Marini

    di Emanuele Pieroni

    Per capire la vera misura di Marc Marquez (e della Ducati) ascoltate Enea Bastianini e Luca Marini
  • Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago

    di Cosimo Curatola

    Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago
  • Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão

    di Cosimo Curatola

    Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão
  • Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…

    di Emanuele Pieroni

    Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Vanni Oddera: “La tuta di Quartararo? Ha fatto bene, altrimenti non sarebbe un pilota”

di Cosimo Curatola

Vanni Oddera: “La tuta di Quartararo? Ha fatto bene, altrimenti non sarebbe un pilota”
Next Next

Vanni Oddera: “La tuta di Quartararo? Ha fatto bene, altrimenti...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy