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Perché il muretto Ferrari ha sbagliato la strategia di Lewis Hamilton? Vasseur spiega l’errore di Silverstone mentre Vigna discute il futuro del Team Principal

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

7 luglio 2025

Perché il muretto Ferrari ha sbagliato la strategia di Lewis Hamilton? Vasseur spiega l’errore di Silverstone mentre Vigna discute il futuro del Team Principal
Davanti ai suoi tifosi poteva essere la gara del primo podio con la Ferrari, eppure Lewis Hamilton si è dovuto accontentare di un amaro quarto posto. A pesare è stato il pessimo feeling con la SF-25 sul bagnato oltre a un problema alquanto bizzarro, svelato al termine della gara da Frederic Vasseur: “Abbiamo perso il GPS di Lewis, quindi per metà gara non sapevamo nemmeno dove fosse”. Ma non solo, perché in Gran Bretagna sono arrivate anche le prime risposte sul rinnovo del Team Principal, perché a parlare è stato l’AD Benedetto Vigna

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Una gara caotica, conclusa con un quarto e un quattordicesimo posto. Troppo poco per la Ferrari, specie perché per la prima volta in stagione, tolto l’exploit di Monaco, a Silverstone si era vista una SF-25 competitiva, capace di tenere il passo delle McLaren sia sul giro secco che sul passo gara. E se in qualifica a sbagliare erano stati Lewis Hamilton e Charles Leclerc, autori di piccole ma pesanti sbavature, in gara non è bastata solo la pioggia a rendere tutto più complicato. Entrambi i piloti non avevano feeling e, se per Leclerc le speranze di podio si sono scontrate con un azzardo strategico che non ha pagato, Hamilton ha dovuto fare i conti con una strategia non perfetta, con un podio sfumato proprio a casa sua. 

https://mowmag.com/?nl=1

Eppure, per una volta il muretto della Scuderia è esente da colpe, quantomeno a sentire il Team Principal Frederic Vasseur che, al termine del GP, ha spiegato a DAZN ES come sulla gara di Sir Lewis a pesare - e non poco - sia stato un problema al GPS della sua vettura: “La gara di oggi è stata molto caotica. Abbiamo perso il GPS di Lewis, quindi per metà gara non sapevamo nemmeno dove fosse e questo è stato difficile da gestire”. Un problema che si è sommato alle condizioni di per sé complicatissime, rovinando quasi tutto: “Avremmo potuto fermarci un giro prima all’inizio o un giro dopo alla fine e questo avrebbe potuto fare la differenza. Ma è molto facile dirlo ora, dopo la gara, mentre è un po’ più difficile farlo durante la corsa”. 

Sventolata la bandiera a scacchi sono tanti i rimpianti, ma per il manager francese, come per Hamilton, non tutto è da buttare. È stata sì una gara complicata, ma nell’arco del weekend si è finalmente vista una Ferrari protagonista, sia con Leclerc che con Hamilton: “Abbiamo sentimenti contrastanti. La cosa positiva è che abbiamo ottenuto più punti in campionato rispetto a Mercedes e Red Bull e anche che sul piano del ritmo puro siamo tornati a lottare con la McLaren. Ieri eravamo primi e secondi in Q1 e Q2, eravamo lì. Il ritmo puro è stato molto buono. In termini di prestazioni pure è stato il miglior weekend con entrambe le vetture, migliore di quello di Monaco”. 

Frederic Vasseur Ferrari GP Miami
Frederic Vasseur nel paddock di Formula 1, 2025.

Un segnale importante, atteso dopo i passi in avanti fatti vedere al Red Bull Ring, complice l’introduzione della prima parte del pacchetto di aggiornamenti ripensato a Maranello con l’obiettivo di correggere, almeno in parte, i difetti di una SF-25 incapace di esprimere al massimo il proprio potenziale. Da qui in avanti servono delle risposte concrete, perché a valerne è anche il futuro dello stesso Vasseur. Nel corso delle ultime gare tanto è stato detto, con un addio sembrato imminente, ma a “spegnere” i rumours ci ha pensato l’Amministratore Delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, a cui sono bastate poche parole, ma chiare: “ È luglio, abbiamo tempo. Stiamo discutendo. Siamo con Fred e adesso abbiamo appena pranzato insieme” ha affermato a Sky, di fatto confermando come la trattativa per un eventuale rinnovo sia ancora in corso, a poco più di cinque mesi dalla scadenza del contratto del francese.

Ma non solo, perché l’AD si è soffermato anche su quanto visto a Silverstone, oltre che al momento vissuto dalla squadra, rispedendo al mittente le indiscrezioni lanciate su una possibile crisi in corso all’interno della Scuderia:“Ieri abbiamo visto una bella qualifica, diciamo che le macchine cominciano ad essere più competitive. Poi alla fine i team crescono affrontando le difficoltà e affrontandole tutti insieme. Perché è proprio vero, l’unione fa la forza. Mi piace venire qui e vedere tutto il team unito. C’è un sacco di entusiasmo ed energia. Questo team mi ricarica”.

Benedetto Vigna Ferrari
Benedetto Vigna, Amministratore Delegato Ferrari, nel box della Scuderia, 2025.
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