Una gara caotica, conclusa con un quarto e un quattordicesimo posto. Troppo poco per la Ferrari, specie perché per la prima volta in stagione, tolto l’exploit di Monaco, a Silverstone si era vista una SF-25 competitiva, capace di tenere il passo delle McLaren sia sul giro secco che sul passo gara. E se in qualifica a sbagliare erano stati Lewis Hamilton e Charles Leclerc, autori di piccole ma pesanti sbavature, in gara non è bastata solo la pioggia a rendere tutto più complicato. Entrambi i piloti non avevano feeling e, se per Leclerc le speranze di podio si sono scontrate con un azzardo strategico che non ha pagato, Hamilton ha dovuto fare i conti con una strategia non perfetta, con un podio sfumato proprio a casa sua.

Eppure, per una volta il muretto della Scuderia è esente da colpe, quantomeno a sentire il Team Principal Frederic Vasseur che, al termine del GP, ha spiegato a DAZN ES come sulla gara di Sir Lewis a pesare - e non poco - sia stato un problema al GPS della sua vettura: “La gara di oggi è stata molto caotica. Abbiamo perso il GPS di Lewis, quindi per metà gara non sapevamo nemmeno dove fosse e questo è stato difficile da gestire”. Un problema che si è sommato alle condizioni di per sé complicatissime, rovinando quasi tutto: “Avremmo potuto fermarci un giro prima all’inizio o un giro dopo alla fine e questo avrebbe potuto fare la differenza. Ma è molto facile dirlo ora, dopo la gara, mentre è un po’ più difficile farlo durante la corsa”.
Sventolata la bandiera a scacchi sono tanti i rimpianti, ma per il manager francese, come per Hamilton, non tutto è da buttare. È stata sì una gara complicata, ma nell’arco del weekend si è finalmente vista una Ferrari protagonista, sia con Leclerc che con Hamilton: “Abbiamo sentimenti contrastanti. La cosa positiva è che abbiamo ottenuto più punti in campionato rispetto a Mercedes e Red Bull e anche che sul piano del ritmo puro siamo tornati a lottare con la McLaren. Ieri eravamo primi e secondi in Q1 e Q2, eravamo lì. Il ritmo puro è stato molto buono. In termini di prestazioni pure è stato il miglior weekend con entrambe le vetture, migliore di quello di Monaco”.

Un segnale importante, atteso dopo i passi in avanti fatti vedere al Red Bull Ring, complice l’introduzione della prima parte del pacchetto di aggiornamenti ripensato a Maranello con l’obiettivo di correggere, almeno in parte, i difetti di una SF-25 incapace di esprimere al massimo il proprio potenziale. Da qui in avanti servono delle risposte concrete, perché a valerne è anche il futuro dello stesso Vasseur. Nel corso delle ultime gare tanto è stato detto, con un addio sembrato imminente, ma a “spegnere” i rumours ci ha pensato l’Amministratore Delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, a cui sono bastate poche parole, ma chiare: “ È luglio, abbiamo tempo. Stiamo discutendo. Siamo con Fred e adesso abbiamo appena pranzato insieme” ha affermato a Sky, di fatto confermando come la trattativa per un eventuale rinnovo sia ancora in corso, a poco più di cinque mesi dalla scadenza del contratto del francese.
Ma non solo, perché l’AD si è soffermato anche su quanto visto a Silverstone, oltre che al momento vissuto dalla squadra, rispedendo al mittente le indiscrezioni lanciate su una possibile crisi in corso all’interno della Scuderia:“Ieri abbiamo visto una bella qualifica, diciamo che le macchine cominciano ad essere più competitive. Poi alla fine i team crescono affrontando le difficoltà e affrontandole tutti insieme. Perché è proprio vero, l’unione fa la forza. Mi piace venire qui e vedere tutto il team unito. C’è un sacco di entusiasmo ed energia. Questo team mi ricarica”.

