“La Ducati ha il controllo assoluto. Per ora questo è ciò che si è visto. Forse Brad Binder o anche Maverick Vinales potranno dare un po’ fastidio, ma credo che ci saranno solo Ducati lassù anche a Phillip Island”. Lo ha detto Jorge Lorenzo, commentando per DAZN Spagna le prequalifiche del GP d’Australia. Il tema, nonostante il meteo incerto e un asfalto appena rifatto, resterà quello di sempre: le Ducati davanti e gli altri a provare l’inseguimento, con Jorge Lorenzo che, però, sembra anche certo che i due protagonisti dell’intera stagione, Jorge Martin e Pecco Bagnaia, potrebbero dover “accontentarsi” delle posizioni che resteranno.
Sì, per il Marc Marquez visto in questo primo giorno a Phillip Island somiglia molto a quello visto a Aragon, dove ha dominato dal primo turno di prove fino all’ultimo passaggio sotto il traguardo, mostrando una superiorità netta rispetto a tutti i suoi avversari. “L’ho visto esplosivo da subito – ha spiegato Lorenzo – Ha preso anche dei gran rischi, ha lavorato a lungo con la gomma usata e anche dopo la fine delle prequalifiche è rimasto in pista a provare altre partenze. Questi sono segnali che dimostrano quanto ci crede e che probabilmente sente di avere un’altra grande occasione per salire sul gradino più alto del podio. Ho visto molto bene anche suo fratello Alex, sempre veloce qui in Australia”. Per il cinque volte campione del mondo, quindi, potrebbe essere il fine settimana dei Marquez e del Team Gresini, con buona pace di Pecco e Martin.
Marc Marquez, però, sembra non pensarla esattamente così: “Oggi è stata la mia giornata, ma da domani arriveranno anche gli altri. La GP24 ha ancora qualcosa in più”. Un modo per nascondersi o per mettere le mani avanti? Di sicuro il meteo sarà la grande incognita per tutti e è chiaro che nelle situazioni in cui c’è da improvvisare il 93 è probabilmente quello che ha più carte da giocare. “Domani la cosa più importante sarà capire la gomma posteriore giusta – ha proseguito l’otto volte campione del mondo - È lì che cercheremo di scegliere l’opzione giusta per la gara. Ho provato solo la morbida al posteriore, ma ho visto che alcune Ducati hanno provato la media e quindi ora è il momento di analizzare i dati. Di sicuro domani proveremo a vincere”.
“Analizzare i dati” come chiave di tutto, quindi, per un Marc Marquez che però è contestualmente consapevole che tutti gli altri piloti Ducati, dopo questo venerdì a Phillip Island, andranno a guardare proprio i suoi, per capire cosa fa esattamente, soprattutto nei settori due e quattro, dove riesce a mettere in pista qualcosa in più degli altri. In quei settori, però, sembra riuscire a fare la differenza anche Jorge Martin e l’attuale leader della classifica mondiale è anche il pilota che Marc Marquez dice di temere di più: “credo che soprattutto lui riuscirà a essere più veloce da domani. La verità è che oggi le condizioni sono state favorevoli per me e abbiamo fatto un buon lavoro, ma è comunque ancora tutto da capire e studiare bene sia per le qualifiche di domani che per la Sprint e poi la gara lunga di domenica”.