image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Piero Taramasso e la questione gomme Michelin: "Se i team della MotoGP si lamentano vuol dire che sbagliano qualcosa"

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

4 giugno 2023

Piero Taramasso e la questione gomme Michelin: "Se i team della MotoGP si lamentano vuol dire che sbagliano qualcosa"
Il responsabile Motorsport Moto di Michelin ha fatto chiarezza sui limiti e sui sensori della pressione delle gomme anteriori imposte dal fornitore unico francese ai team della MotoGP. Taramasso, svelando diversi e interessanti dettagli tecnici, ha risposto in maniera ferma a chi accusa Michelin di essere troppo rigida su alcuni parametri

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Il tema della pressione delle gomme anteriori continua a tenere banco in MotoGP, anche adesso che tutti dispongono di un sensore unico. Un sistema di misurazione uniformato, che fornisce gli stessi dati all'intero schieramento. Il problema è il solito: in gara, i flussi di aria calda emanati dagli scarichi della moto che precede fanno salire la pressione della gomma anteriore della moto immediatamente dietro. Se la pressione dell'avantreno oltrepassa una certa soglia (2,2 bar), i piloti perdono sensibilità e feeling in frenata e in percorrenza curva. La moto, praticamente, diventa inguidabile. Michelin, fornitore unico di gomme in MotoGP dal 2016, impone ai team della top class un limite minimo (1,88 bar) al di sotto del quale - in gara - la pressione della gomma anteriore non può scendere. 

Piloti e squadre, ciclicamente, puntano il dito contro Michelin. Accusano l'azienda di Clermont-Ferrand di poca elasticità nell'imposizione di quel limite minimo di bar al di sotto del quale si rischiano penalità, o squalifiche. I team vorrebbero ridurre ulteriormente la soglia di 1,88 bar, così da avere un margine di più consistente per scongiurare un aumento repentino della pressione, che inficerebbe la prestazione puramente sportiva di moto e pilota, oltre a comprometterne la sicurezza (sopra i 2,2 bar il rischio di caduta è elevato). Piero Taramasso, responsabile del settore Motorsport Moto per Michelin, ha fatto chiarezza a riguardo in un'intervista ai colleghi francesi di Paddock GP. Piero, in particolare, ha specificato come il fatidico margine sia più ampio di quanto si pensi: "Parliamo principalmente della gomma anteriore, perché è quella un po' più sollecitata. È vero che quando la pressione è di 2,2 bar o più il pilota perde sensibilità, e quindi in quel momento è costretto a cambiare traiettoria o a spostarsi di lato per raffreddare il pneumatico o frenare meno forte. I team, per evitare questa situazione, hanno lavorato molto. Ad esempio, prima mettevano coperture (flange) sui freni anteriori e queste coperture mantenevano molto calore, e tutto questo calore andava sulla ruota che si riscaldava molto, quindi la pressione aumentava. Oggi ci sono prese d'aria e sistemi di ventilazione per ridurre questo fenomeno. Inoltre è un fenomeno un po' più evidente su certe moto, meno su altre, e un po' più fastidioso per certi piloti mentre ce ne sono altri per niente sensibili. Ma se parliamo di valore puro, il valore minimo oggi è di 1,88 bar. Ciò significa che con la tolleranza del sensore che è 0,03, possono scendere fino a 1,85. Quindi possono giocare; hanno un margine tra 1,85 e 2,15 per esempio, quindi 0,3 bar, che è ancora un grande margine. Quindi, prima che le moto diventino 'inguidabili', c'è un grande margine e devi davvero aver fatto qualcosa di sbagliato per salire così in alto. Faccio un esempio perché a volte le persone non capiscono, a volte pensano che 1,88 bar sia la pressione minima della gomma anteriore sulla griglia di partenza. Quella infatti non è la pressione delle partenze, è la pressione a cui chiediamo di arrivare per almeno il 50% della gara. Quindi, se facciamo un esempio, possono partire con 1,45 o 1,50 bar. Dopo cinque o sei giri, solitamente, la pressione si stabilizza intorno ad 1,9 bar. Quindi possono correre con 1.9 bar per metà gara e va bene. La pressione minima data (1,88 bar) è il picco che devi toccare e mantenere per almeno metà gara. Il limite, quindi, non è eccessivo. Non stiamo chiedendo miracoli. Inoltre, questo metodo di lavoro è quello che usiamo da 4 o 5 stagioni, quindi non abbiamo cambiato nulla. i valori sono gli stessi, il modo di lavorare è lo stesso, il comportamento delle gomme è lo stesso. È solo che prima, poiché c'erano sensori diversi, tolleranze diverse, non avevamo un sistema unificato e la situazione era meno chiara, più critica". 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Michelin Motorsport (@michelinmotorsport)

More

Jorge Martin ha capito il segreto di Pecco Bagnaia: “Ma io non posso fare così…”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Jorge Martin ha capito il segreto di Pecco Bagnaia: “Ma io non posso fare così…”

Non solo Andrea Iannone! Dieci moto in pista dal prossimo anno: Ducati è pronta a fare cappotto con un altro team

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Non solo Andrea Iannone! Dieci moto in pista dal prossimo anno: Ducati è pronta a fare cappotto con un altro team

Gigi Dall'Igna va giù diretto: "Sulla Ducati rifarei il quattro cilindri a V, Marquez non andrà in un team satellite e la Formula 1..."

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Gigi Dall'Igna va giù diretto: "Sulla Ducati rifarei il quattro cilindri a V, Marquez non andrà in un team satellite e la Formula 1..."

Tag

  • Piero Taramasso
  • MotoGP
  • Michelin
  • Piloti vs Michelin
  • Gomme

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez

    di Emanuele Pieroni

    Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • La tripla crisi di Ferrari: gli scontri interni in Formula 1, Elkann se ne lava le mani e la prima elettrica fa crollare le azioni

    di Luca Vaccaro

    La tripla crisi di Ferrari: gli scontri interni in Formula 1, Elkann se ne lava le mani e la prima elettrica fa crollare le azioni

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

L’alluvione, i danni al Ranch, il Mugello e l’Inter: Valentino Rossi è al Paul Ricard ma ha altri pensieri

di Emanuele Pieroni

L’alluvione, i danni al Ranch, il Mugello e l’Inter: Valentino Rossi è al Paul Ricard ma ha altri pensieri
Next Next

L’alluvione, i danni al Ranch, il Mugello e l’Inter: Valentino...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy