Un taglio netto con il passato e non solo metaforicamente: attraverso un post diffuso tramite i propri canali social, Pierre Gasly ha voluto augurare a tutti un felice anno nuovo, peccato che, più che il messaggio vero e proprio, a colpire i follower del francese è stato il suo nuovo, ed estremo, taglio di capelli. Non c’è più posto per il classico ciuffo, che da anni lo accompagnava in giro per il mondo: capelli corti, sfumati, quasi a voler dare un taglio con il passato e iniziare una nuova ‘vita’ in occasione del nuovo anno.
Un taglio così diverso dal solito che ha scatenato migliaia di commenti, un pò ironici e un pò nostalgici nei confronti del francese: c’è chi vedendo la foto è rimasto a bocca aperta e chi, invece, si è lasciato andare a un pò di sana ironia, affermando “Questo è ciò che succede quando si guida un’Alpine”".
In effetti, il 2025 di Pierre rappresenta un anno zero, seppur il francese si appresti a disputare la sua terza stagione con i colori dell’Alpine, dopo gli sprazzi del 2023 e un 2024 che, nonostante fosse iniziato in estrema salita, ha per certi versi esaltato le prestazioni del pilota transalpino. Un inizio di campionato da incubo, complice una vettura ‘sovrappeso’ lontana anni luce dai diretti avversari, tanto che nelle prime sette gare il miglior piazzamento era stato il dodicesimo posto di Miami, poi la svolta: prima quattro piazzamenti consecutivi a punti, poi un altro periodo di difficoltà sino al finale di stagione dove, ritrovata la competitività della A524, il francese ha messo a segno una serie di gare impressionanti, con tanto di podio in terza posizione in Brasile.
Un miglioramento evidente, come auspicato da Flavio Briatore, chiamato a risollevare le sorti di una scuderia in apparente declino, tra prestazioni horror e un caos organizzativo che ha persino portato a dubitare della presenza in griglia di Alpine nel prossimo futuro. Una risposta c’è stata e seppur la ‘cura’ Briatore sia ancora in una fase embrionale, questa ha portato a un’insperata sesta posizione nel campionato costruttori, come sottolineato dallo stesso Gasly a Motorsportweek: “Il sesto posto nel Costruttori era impensabile all'inizio dell'anno. Ci sono stati momenti molto duri, così come altri fantastici. La prima parte di stagione è stata difficile per tutti i membri della squadra, con una vettura poco performante. Ma sono molto orgoglioso della reazione dei ragazzi. E’ grazie al loro lavoro se la vettura nelle ultime gare mi ha permesso di ottenere ottime prestazioni”.
Nel 2025, Gasly sarà il ‘capitano’ di Alpine, vista la partenza di Esteban Ocon e l’arrivo di Jack Doohan, seppur il rookie australiano, figlio d’arte, sia già stato messo in discussione, con Franco Colapinto e Paul Aron alla finestra. Una situazione da tempo ricercata dallo stesso Gasly, che al termine della stagione 2022 aveva deciso di abbandonare l’universo Red Bull, e l’allora Alphatauri, al fine di cercare di consacrarsi come un top driver della categoria, dopo aver reagito, e bene, alla bocciatura in Red Bull del 2019. Dunque, un anno più importante di quanto possa sembrare: Pierre dovrà caricarsi sulle spalle la squadra francese e portarla pian piano lì dove da troppi anni manca all’appello. Una stagione in cui, l’obiettivo minimo, come più volte affermato dai vertici della scuderia, è quello di continuare il percorso di crescita mostrato nelle ultime uscite del 2024, avvicinandosi alle squadre di vertice e lottando, dopo anni di alti e bassi, per le posizioni che contano. E Pierre rappresenta, anche alla luce delle sue prestazioni, un punto di partenza per il team, che nel corso della stagione ha deciso di rinnovargli la propria fiducia sino al termine del 2026. Se così sarà, la sua scommessa si rivelerà azzeccata, altrimenti, il 2025 si rivelerà l’ennesimo anno di speranze e rimpianti.