Come ogni anno, la magia della tappa italiana per eccellenza della Formula 1 si fa sentire a 360 gradi, tra le strade della città di Monza e nei piccoli e grandi eventi che contornano il weekend in tutta la provincia di Milano. I preparativi quest’anno si sono raddoppiati, con la 95esima edizione della gara pronta ad incantare le trecentomila persone attese sulle tribune durante il corso del weekend, proprio come i trofei che sono stati disegnati ad hoc per questo speciale fine settimana. Proprio come lo scorso anno, i quattro trofei, tre per i piloti che finiranno sul podio e uno per il team vincitore, sono stati realizzati in collaborazione con Pirelli HangarBicocca - essendo Pirelli title sponsor del gran premio - che ha affidato il compito di rappresentare il Tempio della Velocità ad Andrea Sala, un artista noto nell’arte contemporanea.
Il trofeo si chiama VROOM, proprio perché va ad enfatizzare la qualità principale dell’Autodromo Nazionale Monza, ovvero la velocità, che lo caratterizza e lo rende iconico dalle sue origini. Con una configurazione ancora più veloce quest’anno, visti i cambiamenti effettuati durante l’inverno, la pista brianzola ospiterà probabilmente il gran premio più veloce della stagione e quale miglior modo di celebrarlo se non con un trofeo che racchiude questa essenza? Andrea Sala ha deciso di rappresentare, attraverso forme astratte, la lunga storia dello pneumatico Pirelli attraverso la velocità e l’accelerazione, con una base in alluminio cromato e una parte aggettante in Valchromat. L’artista, che ha rivelato di essere un vero appassionato di Formula 1 fin da bambino, ha commentato così il suo lavoro:
“L'ideazione e il concepimento del trofeo sono nati dopo una serie di sopralluoghi nel mondo Pirelli, dai reparti di R&D a quelli di produzione per scoprire cosa succede dentro il mondo degli pneumatici, dalla gomma naturale ai materiali impiegati.” dice Sala, che presenterà il trofeo durante il Pirelli Tyres Talk del venerdì, nel box riservato, insieme a Nikolas Tombazis, responsabile della FIA, e Mario Isola, il direttore motorsport di Pirelli. “Il nome VROOOM esprime ciò che volevo rappresentare, l’immagine della Formula 1 che ho sempre avuto sin da bambino: il momento della partenza, le monoposto schierate sulla griglia, le luci che si spengono e c’è lo scatto verso la prima staccata. Il trofeo trasforma questo istante in un oggetto scultoreo”.
I trofei di Monza però quest’anno non si limitano alla premiazione post gara. Infatti, al pilota più veloce nella sessione di qualifica verrà donato l’Anello della Regina, un gioiello nato dalla creatività di Guido Guzzi, un orafo monzese che lo ha realizzato artigianalmente in oro prendendo ispirazione dalla Corona Ferrea. Rappresenta la storia della Lombardia e della città di Monza e la celebrazione verrà svolta per la prima volta dopo la sessione di qualifica, con l’intenzione di renderla una vera e propria tradizione. L’anello custodisce pietre preziose dei colori della bandiera italiana, rimanda, nel design, alla bandiera a scacchi tipica e simbolica del mondo dei motori, e verrà modificato con l’incisione del nome e dei riferimenti del poleman.