2 km a nuoto, 90 in bici e 22 di corsa - se sommati – danno come risultato un totale di 70,3 miglia. È la distanza di quello che viene chiamato “mezzo Ironman”, categoria intermedia tra il triathlon olimpico (32 miglia) e l’Ironman definitivo (141 miglia). Maverick Vinales, dopo la gara di Zeltweg in MotoGP, si è fermato in Austria un’altra settimana per partecipare all’Ironman 70,3 di Zell am See, nei dintorni di Salisburgo. Una prova fisica di notevole spessore quella che Maverick Vinales ha deciso di affrontare. La preparazione fisica dei piloti del Motomondiale, nonostante sia decisamente robusta, non è indirizzata ad uno sforzo talmente prolungato ed intenso.
Eppure Vinales, nel mezzo Ironman austriaco, si è classificato 320° su 1477 partecipanti, 49°in assoluto nella sua fascia di età. Il dato che stupisce di più, però, riguarda il tempo di gara registrato dal pilota dell’Aprilia. A completare le oltre settanta miglia, infatti, Maverick ha impiegato 5 ore, con un distacco dal vincitore della tappa pari a poco più di 70 minuti. Se si considera che gli atleti di triathlon professionisti – in media - completano un 70,3 miglia in 4 ore scarse (e quindi la gara austriaca è indicativa e di buon livello), allora Vinales al primo Ironman della sua vita non si è comportato affatto male. Maverick, a fine giornata, ha festeggiato il traguardo prendendo in braccio la figlia Nina, come ritrae una dolce immagine pubblicata tra le storie Instagram della moglie Raquel.
Il 27enne di Figueres, ora, avrà quattro giorni per recuperare prima di salire in sella alla sua Aprilia sull’asfalto di Misano Adriatico. Vinales arriva da un weekend deludente al Red Bull Ring, dove ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione. Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli ha ottenuto una vittoria nel 2020 - quando approfittò di una scivolata di Pecco Bagnaia che guidava fino a quel momento la gara – e 3 pole position in MotoGP. In Romagna Maverick si è sempre espresso bene e, in vista del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini del 4 settembre, punta a ritrovare buone sensazioni con l’Aprilia. Quel feeling che, tra Vinales e la moto di Noale, è esploso al Sachsenring, portando il pilota spagnolo sul podio nelle successive gare ad Assen e a Silverstone.