Fino alla bandiera a scacchi è stato mostruoso, poi c’è scappato il pasticcio. Nicolò Bulega a Misano ha letteralmente volato, strappando un crono di solo un secondo e mezzo o giù di lì più alto rispetto al record del tracciato fatto da Pecco Bagnaia con la Desmosedici e mettendosi alle spalle Toprak Razgatlioglu (unico insieme a lui a scendere sotto il muro dell’1,32) e Axel Bassani. Solo che Nicolò Bulega, dopo il pazzesco giro matto, non s’è accorto che in pista c’era ancora Danilo Petrucci in pieno time attack e, insieme a Andrea Iannone, s’è messo letteralmente a passeggiare. I due hanno, di fatto e chiaramente senza volerlo, ostacolato il ternano, che s’è arrabbiato di brutto lasciandosi andare anche a gesti di stizza. Risultato? Danilo Petrucci partirà nono (e incazzato) e Nicolò Bulega partirà quarto (retrocesso di tre posizioni in Gara1 insieme proprio a Iannone, che invece partirà decimo).

Il provvedimento della race direction è stato comunicato ai piloti subito dopo la classica passerella e le interviste di rito, mentre Bulega stava scambiando due parole con Pecco Bagnaia, appena arrivato nel retro del suo box in sella a una Ducati Scrambler. I due, Bulega e Pecco, sono stati a lungo insieme e insieme si sono intrattenuti anche con gli appassionati accalcati fuori dall'hospitality del Team Aruba.
Presente nel box Ducati anche Davide Tardozzi, con la festa che, è durata molto poco proprio a causa della doccia gelata dovuta alla chiamata in direzione gara. Bulega, dopo essere stato per un quarto d'ora circa con i commissari, ha attraversato la sala stampa visibilmente contrariato tornando al box e sin da quel momento è stato chiaro che la sanzione sarebbe arrivata. E in qualche modo è pure andata bene, visto che la penalità riguarderà solo Gara1 e Bulega potrà partire regolarmente dalla pole nelle gare di domani.
Stessa sorte, chiaramente, per Andrea iannone, che in questo sabato di Misano è sembrato decisamente in grado di giocarsela per il podio, insieme a Axel Bassani (oggi terzo) e a quel Danilo Petrucci che però dovrà partire nono. Bene anche i fratelli Lowes insieme a Remy Gardner, mentre Alvaro Bautista non riesce a andare oltre l'undicesima posizione e Jonathan Rea addirittura la sedicesima.
