Carmelo Ezpeleta, il CEO di Dorna, e Stafano Domenicali, ne parlano da un bel po’ di tempo e su MOW l’avevamo anche raccontato. Adesso, però, oltre a parlarne c’è qualcosa che comincia anche a muoversi, anche se i due manager non c’entrano niente in maniera diretta. A cosa facciamo riferimento? Al fatto che prima o poi la Formula1 e la MotoGP, le due grandi “classi regine” del motorsport, incroceranno le loro strade. Ma, più specificatamente, facciamo riferimento all’idea avuta dal patron del Team Pramac, Paolo Campinoti, che, forte della certezza che prima o poi si vivrà un GP congiunto, ha scelto di aprire le danze e portare la MotoGP dentro la Formula1.
Il modo scelto è semplice quanto geniale: presentando la sua squadra proprio in apertura della stagione della F1, sul circuito in cui i prototipi a quattro ruote stanno effettuando gli ultimi test invernali. E sui social c’è già scappata la battutaccia tra gli appassionati: almeno vedremo una rossa vincente anche in F1, con chiaro riferimento ai risultati deludenti della storia recente della Ferrari e a quelli invece tutt’altro che deludenti della Ducati (che rossa non è) del Team Pramac. L’appuntamento è per le 17 (ora italiana) del prossimo 28 febbraio, con la squadra toscana che, quindi, sarà l’ultima, in ordine di tempo, a presentarsi per quanto riguarda la stagione 2024.
“Più ci si fa attendere e meglio è” – ha scherzato Campinoti, annunciando la decisione di togliere il velo alle due Desmosedici di Martin e Morbidelli proprio nel paddock del Bahrain International Circuit. Le linee si conoscono già, visto che i due piloti di Pramac avranno sostanzialmente la stessa Desmosedici 2024 di Pecco Bagnaia e Enea Bastianini, mentre c’è curiosità per la livrea, con pramac che anche in passato non è stata nuova a improvvisi cambi di colore, dovuti all’avvicendamento dei vari sponsor.
Sul piano sportivo, invece, la curiosità riguarda più che altro Franco Morbidelli. Per via dell’ormai noto incidente di Portimao, infatti, l’italobrasiliano non ha potuto partecipare ai test di Sepang e nemmeno a quelli di Losail, a causa di un coagulo evidenziato dalla TAC e che sta suggerendo la massima prudenza. La prima vera volta in sella alla Desmosedici, quindi, sarà per il Morbido sotto gli occhi di Hamilton, Leclerc, Verstappen e gli altri colleghi della F1, anche se per “girare la chiave” dovrà aspettare la prima della MotoGP direttamente in Qatar. Chi, invece, ha già “girato la chiave” è Jorge Martin, che dopo Sepang e dopo il primo giorno di Losail sembrava ancora l’unico vero rivale di Pecco Bagnaia, ma che nella seconda giornata di test (come abbiamo raccontato qui) s’è ritrovato a fare i conti con vibrazioni fastidiose al retrotreno che l’hanno lasciato con un po’ di amaro in bocca e qualche incertezza di troppo.