“Sembra di stare a Holliwood, ma la cosa veramente bella è un’altra” – Fabio Di Giannantonio ha il sorriso stampato in faccia già dalla fine della stagione 2023, quando ha iniziato a macinare risultati su risultati, fino a guadagnarsi la permanenza in MotoGP – dopo aver dovuto lasciare spazio a Marc Marquez nel team Gresini – nell’ultima squadra in cui avrebbe pensato di andare a finire. Non che non sia contento, sia inteso, ma correre per Valentino Rossi, nel team che porta il suo nome, non era di certo nei piani. Al limite stava nei sogni. Perché la squadra di Tavullia tende a puntare su piloti cresciuti all’interno della VR46 o comunque su giovanissimi da portare per la prima volta in Classe Regina. Il Diggia rimasto a piedi, però, soprattutto quel Diggia lì, era un’occasione troppo grossa. E alla fine il matrimonio che sembrava impossibile s’è consumato in fretta. Con i primi mesi di convivenza che, tra l’altro, mostrano che non si poteva cominciare meglio. C’è feeling, c’è integrazione perfetta nel nuovo gruppo e c’è quel clima che è perfetto per ogni pilota a cavallo tra pataccate e lavoro serio.
Tanto che, nei test di Sepang, Di Giannantonio è andato fortissimo e anche nella due giorni di Losail il pilota romano ha lottato sempre con quelli davanti. Il passo gara è tra i migliori, soprattutto nelle simulazioni delle Sprint e l’entusiasmo è alle stelle. Anche perché si parte dal Qatar e quel circuito a Fabio Di Giannantonio piace da matti. Il disegno, però, non c’entra niente. C’entra, piuttosto, un “vizietto” che lo accomuna a Valentino Rossi. “Qui si corre di sera – ha scherzato il Diggia –E’ bello perché con tutte queste luci sembra di stare a Holliwood, ma è bello soprattutto perché correre di sera ti permette di tirare tarsi sul letto al mattino". Di solito i piloti devono svegliarsi prestissimo nei fine settimana di gara.
Parole, quelle del Diggia, che sarebbero tranquillamente potute stare sulla bocca di Valentino Rossi. Per una vita il 46 ha più volte scherzato sul fatto che ciò che meno gli piaceva della sua vita di pilota era il doversi svegliare presto al mattino. E anche Graziano e Stefania, i suoi genitori, hanno raccontato in tantissime interviste che Vale fin da piccolo ha fatto una fatica terribile con la prima sveglia del mattino, arrivando a scuola perennemente in ritardo. Di aneddoti su quanto piacesse restare nel letto al mattino al Dottore sono piene le testate di settore di mezzo mondo e a quanto pare il nuovo assunto di casa Rossi, Fabio Di Giannantonio, non è da meno. “Scendi dal letto tardi e poi salti subito in moto. E’ bellissimo, no?” A dirlo è stato lui stesso, scherzando prima di fare sul serio rispetto a ciò che si aspetta da questo primo GP di stagione alla luce di quanto fatto nei test invernali.
“Qui a Losail sono state due belle giornate di test – ha detto nell’intervista rilasciata a Speedweek - Martedì è stato un po' più difficile rispetto a lunedì perché all'inizio non avevo lo stesso feeling e avevo qualche problema con il grip. Poi abbiamo trovato un buon equilibrio e siamo migliorati. Ci mancano pochi decimi per essere con i migliori, quindi siamo ancora un po’ lontani: c’è da essere realistici, sembra che i piloti ufficiali abbiano qualcosa in più in questo momento. Sembrano davvero in gran forma, soprattutto Pecco. Ma penso che siamo in una buona posizione. Soprattutto nella simulazione della Sprint sono stato tra i più veloci e penso che potremmo essere tra i primi cinque in questo momento”.