Il GP d’Argentina è stato tante cose, tra cui un incredibile podio di Andrea Migno contro tutte le aspettative. Andrea è arrivato a Termas de Rio Hondo per sostituire Lorenzo Fellon (per il team CIP Green Power) e di tempo per prepararsi non ce n’era granché, così è arrivato con una tuta da amatore su cui era stato stampato giusto il nome del pilota dietro e quello della squadra davanti. Migno partiva 9°, con il santino di TrollGP nel sottotuta e una moto battezzata Elodie la sera prima.
La gara, pur essendo stata accorciata a causa della pioggia - e dare un piccolo warm up ai piloti - è lunga e difficile, almeno a giudicare dal fatto che chi ha tentato di forzare è finito per terra: tra gli altri è successo a Deniz Oncu, Ayumu Sasaki e Jaume Masia, mentre un sontuoso Tatsuki Suzuki è arrivato fino in fondo vincendo la prima gara dell’anno per sé e per il Team Leopard. Vedere Andrea Migno chiudere terzo però è speciale per tutti, anche considerando la fatica della sua KTM in rettilineo. Lui nell’intervista a Sky cita Antonio Picci, il calciatore diventato virale sui social qualche anno fa: “Sono felicissimo e stanchissimo, fino a due mesi fa non mi voleva neanche mia madre”.
In tutto questo a gustarsi il podio c’era anche Valentino Rossi con a fianco la compagna Francesca e la figlia Giulietta: una domenica di gare da vedere da casa con la famiglia, le uova di pasqua appoggiate sul mobiletto e una sequela di commenti che si possono sentire in qualunque bar della riviera: “Grande, botte da orbi. Ecco Franco, c’è anche Franco!”, racconta Valentino mentre Andrea si prende gli abbracci dei piloti al parco chiuso. Sembra dire 'questi sono amici miei, li conosco!", eppure quella è tutta roba sua: Morbidelli che torna veloce, Bezzecchi che vince la gara e pure Bagnaia che corre col numero uno. Ma vedere Andrea Migno sul podio con una moto in prestito e la tuta da amatore è ancora più bello.