image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Quello che Melbourne ci insegna su questa "vita imprevedibile"

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

24 marzo 2024

Quello che Melbourne ci insegna su questa "vita imprevedibile"
Max Verstappen alza le spalle: "Sappiamo che può succedere a tutti, oggi è successo a noi". Un ritiro, uno zero in classifica dopo 44 gare senza DNF, e una manna dal cielo per tutti gli altri, per chi l'olandese lo insegue da sempre. L'occasione è arrivata ad Albert Park, terra dei sogni dove tutto può succedere, con una doppietta Ferrari a dare il buongiorno all'Italia in una domenica da ricordare tra aspirazioni e imprese di due ragazzi vestiti di rosso

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

C'è un padre che trattiene a fatica le lacrime, sotto al podio di Melbourne. C'è una squadra che grida l'Inno di Mameli, con il sorriso stampato in faccia di chi non poteva sognare giornata migliore. Ci sono due ragazzi vestiti di rosso sul podio, nelle posizioni più alte, a festeggiare una doppietta Ferrari che in Australia mancava da 20 anni. C'è una vita al contrario lì, a Melbourne, dall'altra parte del mondo, in quel "down under" in cui tutto sembra possibile. E allora sorride per tutti, per gli increduli e per i dubbiosi, Carlos Sainz. Sorride scuotendo la testa davanti a quella che definisce una montagna russa: "Una vita imprevedibile", che lo ha portato lì, sul gradino più alto del podio di Albert Park. 

Il suo anno era iniziato nel peggiore dei modi possibili con l'ufficialità del mancato rinnovo in Ferrari per il 2025 e la decisione, di Maranello, di ingaggiare in rosso il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Poi il via della stagione con il podio in Bahrain, le prospettive per concretizzare ottimi risultati, e lo schiaffo in faccia a meno di una settimana da quel primo weekend di gara: appendicite a Jeddah, in Arabia Saudita, operazione d'urgenza e niente Gran Premio per lo spagnolo. Da lì la corsa al recupero in tempi brevissimi, quelli imposti da questa Formula 1, e l'arrivo incerto in Australia: "Se non starò bene sarò il primo ad alzare la mano", aveva detto Carlos, consapevole di non essere al meglio delle proprie capacità. 

20240324 080844016 6238

Scuote la testa ripensando a tutto quello che è successo in queste ultime settimane e se ne sta lì, al parco chiuso del circuito australiano, mentre viene intervistato da vincitore, per primo. Ride tra sé, dimenticando ogni fastidio, ogni difficoltà fisica e mentale, forte di un orgoglio che brilla sul suolo di Melbourne. Non è eroismo, non è follia: Carlos ha lavorato duramente per riprendersi e per tornare a correre, e lo ha fatto dimostrando qualcosa a sé stesso e agli altri. Sta cercando un sedile in vista del 2025, il migliore possibile, e un risultato come quello appena ottenuto non può che valere come una medaglia d'oro, una stella sulla tuta che gli altri team dovranno considerare in questo folle gioco di sedili e contratti.

A congratularsi con lui, quando ancora è seduto in macchina, arriva Charles Leclerc. La schiena dritta di chi gioca di squadra, la testa al campionato con un risultato - il suo secondo posto - che lo porta a soli quattro punti nella classifica piloti da Max Verstappen, ma allo stesso tempo il guizzo della delusione di un pilota che secondo non vorrebbe essere mai. Un lampo d'orgoglio, anche il suo, che fa spazio ai sogni sul futuro di questa rossa: la macchina migliora, le prospettive per una stagione in crescita ci sono, e il suo futuro in Ferrari - scritto in un contratto pluriennale firmato pochi mesi fa - appare oggi più concreto che mai. Un secondo posto che mostra i problemi nel weekend avuti dal monegasco, soprattutto durante le amate qualifiche, ma che vale la gloria di un risultato complessivamente più importante, mentre lì - a pochi punti da Verstappen - sorride immaginando un domani tutto da scrivere.

20240324 101905210 2623

Orgoglio di ragazzi in rosso, ognuno rivolto a una sfida diversa, a un futuro che non li vedrà più compagni di squadra, a un campionato appena iniziato. Orgoglio come quello di Max Verstappen, furioso per il suo primo DNF dopo 44 gare, nella reazione di un leone che non accetta nulla, mai, neanche l'ombra di una sola sbavatura. Ora la Red Bull "deve capire" ammette Helmut Marko, più preoccupato dai risultati di Sergio Perez, mai davvero in gara per il podio, che dal problema che ha causato il ritiro dell'olandese. Orgoglio da ritrovare anche in casa Mercedes, con un doppio ritiro che pesa sulle spalle di un Toto Wolff sempre più demotivato, e nelle teste di tutti gli altri team principal, piloti e addetti ai lavori.

Piccole e grandi sfide, obiettivi a portata di mano o impossibili che siano, speranze e sogni mentre il sole tramonta su Albert Park e sorge qui, in Italia, colorato di rosso. A Melbourne, lì giù, dove tutto è possibile, e dove due ragazzi vestiti con i colori di Maranello possono fantasticare prospettive e ambizioni su un mondiale che fino a questo momento non avevamo neanche avuto il coraggio di immaginare.

20240324 101927055 1350

More

[VIDEO] Sainz al successo dopo l'operazione per appendicite: come sta al termine della gara

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

[VIDEO] Sainz al successo dopo l'operazione per appendicite: come sta al termine della gara

L'Italia si sveglia con un sogno rosso: è doppietta Ferrari in Australia con Carlos Sainz e Charles Leclerc

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

L'Italia si sveglia con un sogno rosso: è doppietta Ferrari in Australia con Carlos Sainz e Charles Leclerc

L'anno della rivalsa di Carlos Sainz: cosa succederà nella sua ultima stagione in Ferrari?

di Francesca Luna Barone

Formula 1

L'anno della rivalsa di Carlos Sainz: cosa succederà nella sua ultima stagione in Ferrari?

Tag

  • Carlos Sainz
  • Charles Leclerc
  • Ferrari
  • Formula 1

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il weekend da sogno in Australia passa anche da Kimi Antonelli: tanta sfortuna ad Albert Park ma l'ombra di un brillante futuro

di Alice Cecchi

Il weekend da sogno in Australia passa anche da Kimi Antonelli: tanta sfortuna ad Albert Park ma l'ombra di un brillante futuro
Next Next

Il weekend da sogno in Australia passa anche da Kimi Antonelli:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy