image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Questo sport terribile e doloroso che non assomiglia a niente e nessuno

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

4 giugno 2022

Questo sport terribile e doloroso che non assomiglia a niente e nessuno
La terra rossa che non perdona e sembra sangue, quando ci cadi sopra. Gli slam che non arrivano, gli infortuni che si presentano nel momento sbagliato. Errori, dolori e torture di uno sport fatto di solitudine e resistenza. Il più terribile di tutti

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

A terra, distrutto dal dolore, Alexander Zverev - per tutti Sascha - non sembra lui. Alto quasi due metri, biondo, giovanissimo e con la schiena dritta di chi ha talento e consapevolezza a reggere la spina dorsale come un busto in perfetta posizione, Zverev non è mai sembrato piccolo come a Roland Garros. Perché il dolore trasfigura i volti e quello che nasce dalla disperazione è il peggiore di tutti. 

Un dolore che assegna un viso nuovo a un ragazzo destinato al grande tennis, agli Slam che sta inseguendo ma che non è ancora riuscito a vincere. Un dolore che abbiamo visto, in questo sport terribile e logorante, sul volto di ogni grande. Su quello di Rafael Nadal, suo avversario nella semifinale di Roland Garros, che degli infortuni ha fatto il tratto dominante di una carriera tanto vincente quanto angosciante. Su quello di Roger Federer che dall'ultimo dolore, a 40 anni compiuti, non si è ancora ripreso. Operazioni, riabilitazioni, stop ed rientri. Domande: tornerò quello di prima? Ha ancora senso tutto questo? 

Eppure straiato a bordo campo, sporco di una terra rossa che quando ci finisci sopra sembra il sangue dei caduti, Zverev ha esattamente il volto del tennis. Perde il suo e assume quello di un lato conosciuto di questo sport che, nella sua brutalità, non assomiglia a nessun altro. Uno sport di finezza ed eleganza, di precisione e potenza, di solitudine assoluta ed enorme concentrazione. Uno sport di ossimori e contraddizioni, infinito, dove ogni punto deve essere una frase separata a cui riuscire a mettere un segno di punteggiatura, una conclusione. L'alternativa è semplice: soccombere agli errori. 

20220604 100444252 5785

Dove il tuo avversario è lontano, separato da una rete che non permette confronti e parole, ma il campo è un'arena vicina, tremenda. "Ti trovi là in mezzo, tutto solo, a combattere per ore fino alla morte sotto gli occhi di persone che mangiano panini al formaggio e chiacchierano di Borsa" disse John McEnroe, titanico nelle imprese di cuore, il più irruento di tutti quando di mezzo c'era la testa. Esempio perfetto di un mondo che ti chiede la capacità di piegarti, cambiare, modificare di continuo il tuo gioco per non soccombere. Ma che, quando tutto va bene, ti spezza e rimettere insieme i cocci diventa l'unica soluzione. 

È una fotografia perfetta, nella sua disperazione, quella di Zverev a terra nella semifinale di Roland Garros. Rafael Nadal in piedi, lui che così - a terra come Sascha - ci è stato decine e decine di volte in carriera. Che lo guarda, pieno di un dispiacere fatto di troppe cose per poterne cogliere solo una: il dolore dell'avversario, la consapevolezza che un infortunio del genere richiederà tempo, troppo tempo ora che la stagione tennistica è entrata nel vivo, ma che un dispiacere che fa i conti con il suo passato, anche recente, e con l'egoistico desiderio di arrivare in finale, ancora una volta a Roland Garros, dopo aver combattuto come un leone e non costretto a guardare il suo avversario ritirarsi. Guadarlo come è stato lui, come dopo di loro saranno altri, piccoli e grandi. Vittime e carnefici di uno sport perfetto e terribile che non assomiglia e mai assomiglierà a niente. 

20220604 100452736 3477

More

Agostini: “Nadal è un po’ come me: dare tutto per confermarsi, non mollare mai e… talento”

Numeri uno

Agostini: “Nadal è un po’ come me: dare tutto per confermarsi, non mollare mai e… talento”

Più forte del dolore: il ritorno di Nadal e i suoi 36 anni sulla terra rossa

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Sport

Più forte del dolore: il ritorno di Nadal e i suoi 36 anni sulla terra rossa

Rafael Nadal e Richard Williams, ovvero: nella vita non guardare mai al punteggio

di Filippo Santini

Oltre la rete

Rafael Nadal e Richard Williams, ovvero: nella vita non guardare mai al punteggio

Tag

  • Sport
  • Tennis

Top Stories

  • Dazn, prezzi abbonamento folli? “La bolla dello streaming sta scoppiando”. Gli youtuber Neschio, Gabboman e Kinoshi attaccano: “Troppi soldi per offerte con quei disservizi”. Il problema? “Non la pirateria, ma…”

    di Domenico Agrizzi

    Dazn, prezzi abbonamento folli? “La bolla dello streaming sta scoppiando”. Gli youtuber Neschio, Gabboman e Kinoshi attaccano: “Troppi soldi per offerte con quei disservizi”. Il problema? “Non la pirateria, ma…”
  • Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti

    di Andrea Spadoni

    Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti
  • Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai

    di Emanuele Pieroni

    Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai
  • [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

    di Emanuele Pieroni

    [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...
  • “Ero lì con Borja Gómez, non è vero che è morto sul colpo. Poi l’hanno messo nella cella frigorifera di un fioraio”: l’agghiacciante racconto di Filippo Fuligni sulla tragedia di Magny-Cours

    di Emanuele Pieroni

    “Ero lì con Borja Gómez, non è vero che è morto sul colpo. Poi l’hanno messo nella cella frigorifera di un fioraio”: l’agghiacciante racconto di Filippo Fuligni sulla tragedia di Magny-Cours
  • “Considerano Pecco? Ne hanno bruciati tanti, sono sempre loro”: Alex Barros picchia durissimo su Ducati. E poi: “La GP25? Marc Marquez è come Casey Stoner nel 2007”

    di Emanuele Pieroni

    “Considerano Pecco? Ne hanno bruciati tanti, sono sempre loro”: Alex Barros picchia durissimo su Ducati. E poi: “La GP25? Marc Marquez è come Casey Stoner nel 2007”

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tutti contro Gattuso? Ecco cosa ha detto di così grave e perché è giusto che non alleni

di Luca Beatrice

Tutti contro Gattuso? Ecco cosa ha detto di così grave e perché è giusto che non alleni
Next Next

Tutti contro Gattuso? Ecco cosa ha detto di così grave e perché...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy