Per Alvaro Bautista è stato un ritorno: in sella alla Ducati GP23, ha fatto i primi giri in MotoGP dopo cinque anni. Gliene sono bastati pochi per andare già a un ottimo livello. È stato il primo approccio con una Desmosedici, dopo essere stato campione del mondo 2022 al Mondiale SBK, con la casa di Borgo Panigale. “Sono molto felice di aver potuto guidare di nuovo questa moto – ha detto il 38enne spagnolo - La differenza tra la Superbike e la MotoGP è davvero impressionante, praticamente in ogni area, dall'accelerazione alla frenata, passando per l'aerodinamica e la potenza. La differenza è davvero incredibile, ma sono contento perché il feeling è stato buono fin dai primi giri ed ho capito molto bene la moto, mi sono divertito molto".
Sotto l’occhio di Michele Pirro, il collaudatore della Ducati, Alvaro si è goduto la due giorni di test premio organizzata dalla Ducati in omaggio al titolo mondiale SBK dell’anno scorso. "L'adattamento alla moto è andato molto bene – ha spiegato - forse meglio di quanto mi sarei aspettato. L'ultima volta che avevo guidato una MotoGP era stato nel 2018 e ora la moto è molto differente. Non avevo dei ricordi freschi, ma anche se li avessi avuti, la moto ora è completamente differente, specialmente dal punto di vista dell'aerodinamica. Dopo tanti anni in Superbike la differenza si sente, perché la moto è più dura e lo sono anche le gomme, poi c'è più potenza. Sinceramente però mi aspettavo che sarebbe stata più dura adattarsi, ma ho iniziato quasi subito a capire come guidarla”.
Da quel che filtra, Bautista è andato subito vicino ai tempi della gara dell’anno passato, e infatti c’è chi fa l’ipotesi che possa tornare in MotoGP come wildcard in occasione del GP di Misano Adriatico. “Il nostro obiettivo non è di fare un tempo, ma solo di divertirci e capire questa nuova MotoGP. Non farò un time attack perché non voglio prendermi nessun rischio: questo è solo un premio per il Mondiale dell'anno scorso e dobbiamo pensare che la settimana prossima c'è una gara a Donington, che è la cosa più importante”. Quanto alla possibilità della wildcard nella classe top della parte finale di stagione, si schermisce così: “Non ho un'idea, perché sostanzialmente in tutta la mia carriera è la prima volta che faccio un test con una moto factory vincente. Non ho mai avuto questa opportunità ed è incredibile. E' vero che cinque anni fa avevo corso a Phillip Island con il team ufficiale, ma non avevo avuto modo di prepararmi. La Ducati ha fatto il massimo per farmi sentire a mio agio, il prossimo passo però è solo godermi la giornata di domani. Non ho altro in mente”.