Razlan Razali si sta facendo sempre più largo nel mondo delle moto, ma la sua passione è la bicicletta. Ne sta usando una anche in questi giorni a Riccione, dove ha deciso di stare per il doppio appuntamento con il Gran Premio della Repubblica di San Marino e con quello dell’Emilia Romagna, al Marco Simoncelli World Circuit. E la bici scelta, come lui stesso ha sottolineato nel suo profilo Facebook, è gialla. Un caso? Oppure un messaggio che il manager malese ha voluto mandare a quanti stanno aspettando l’annuncio del contratto di Valentino Rossi? Che Razali sia solito giocare con post sibillini, d’altra parte, non è un segreto.
Ufficialmente le parti hanno già fatto sapere che potrebbero volerci ancora alcuni giorni e che verosimilmente la firma non sarà ufficializzata prima del prossimo GP, a Barcellona. Ma la velocità con cui si stanno svolgendo i fatti ultimamente e, soprattutto, alcuni indizi, hanno fatto scattare sull’attenti i più accorti. Perché, secondo quanto riportato anche da alcune testate specializzate, Rossi, Yamaha e Petronas potrebbero essere riusciti ad accelerare i tempi. Il fatto stesso che Razali abbia scelto di trascorrere questi giorni in zona, a pochi chilometri da Tavullia, dimostrerebbe che si sta lavorando in maniera intensa agli ultimi dettagli e che ormai è arrivata l’ora di stringere. Tanto che, sempre secondo quanto riferito, lo stesso manager malese avrebbe fatto visita nei giorni scorsi alla VR46 per chiudere un accordo commerciale relativo al merchandising del Team.
Una ipotesi, questa, sicuramente non assurda, ma che ha assunto contorni curiosi per un fatto accaduto sui social. Razlan Razali, infatti, non aveva fatto segreto della sua visita tavulliese, tanto che sul suo profilo Facebook era apparso un post con una foto dell’ingresso dello stabilimento VR46 ed il commento: “grande incontro!”. Come se qualcosa di importante fosse accaduto, quindi, con l’ennesimo indizio che andava a sommarsi a quello della bicicletta di color giallo e agli altri notati dagli appassionati e dagli operatori dell’informazione. Ora, però, quel post è svanito dal profilo di Razali. Cancellato. Come se avesse anticipato troppo, dunque, o come se ci fosse ancora una qualche partita da giocare che potrebbe rimescolare le carte.