Che Scott Redding fosse in grado di agitare il motorsport lo sappiamo da sempre: è verace, urla quello che altri bisbigliano e non si fa grossi problemi ad andare controcorrente. Adesso, anzi da qualche settimana, Scott ha aperto un dibattito sul peso dei piloti nelle corse in moto, cosa di cui parlano spesso anche Luca Marini (qui le sue parole) e Danilo Petrucci, che in una nostra intervista ci ha parlato del motivo per cui in MotoGP è difficile pensare ad un cambio del regolamento. Se in Formula 1 questa cosa viene fatta, zavorrando le monoposto dei piloti più leggeri per livellare le prestazioni, in moto il discorso è più complicato. In sintesi: guidare una macchina che pesa venti chili in più non fa grossa differenza in termini di sforzo fisico (casomai cambia la dinamica di guida) sulle due ruote significherebbe penalizzare i più leggeri: un pilota di 60 Kg con una zavorra di venti avrebbe una moto più pesante e meno forza per poterla manovrare rispetto a chi, per esempio, di chili ne pesa 80 e non deve fare i conti con la zavorra.
Il primo post di Scott Redding, datato 26 ottobre, ha agitato buona parte del paddock della Superbike, inclusi Alvaro Bautista (che poi è il fattore scatenante della polemica) e Loris Baz, ancora più alto e pesante del britannico. Tra Micheal Rinaldi che chiede i pop-corn e Chaz Davies che produce una lunga disamina, Jacey Hayden (biondissima moglie di Redding) chiude la questione come farebbe un pilota: “Tesoro, non puoi cambiare il peso dei tuoi c****oni… alcuni non sono fortunati come te”.
Ora Scott Redding ha postato un’altra foto, di febbraio 2015, che ritrae Valentino Rossi e Marc Marquez a petto nudo con una fan - a cui si aggiunge Cal Crutchlow in secondo piano - per riaprire il dibattito: “Questa è interessante”, si legge nel post. “Quale dei due piloti pensiate abbia un peso sano? Quale dei due sembra fisicamente più forte? Solo perché non c’è mai stato un limite di peso, allora significa che non dovrà mai essercene uno? Non abbiamo mai avuto gli airbag, questo significa che non avremmo mai dovuto utilizzarli?”. Qualcuno fa notare, nei commenti, che Marquez e Rossi hanno vinto 17 titoli mondiali in due pur essendo fisicamente molto diversi.
Redding prova a spiegarsi meglio: “Non scrivo questi commenti per piangere o lamentarmi. Non me ne frega nulla perché ho avuto questo problema per tutta la vita. Ho solo le p***e per parlare di una situazione di cui tutta la griglia della Superbike parla nel privato. Come sempre c’è qualche testone che commenta dicendo che il peso non è importante e via dicendo, probabilmente non hanno mai preso parte ad uno sport competitivo in vita loro, altri hanno punti di vista interessanti. A me va bene, qualcuno è d’accordo e altri meno, dobbiamo solo fare un po’ di rumore per cambiare le cose. La vita e lo sport sono in continua evoluzione e non tutti sono d’accordo”.
Di certo Scott ha trovato la foto giusta per attirare l’attenzione. E, anche se difficilmente la regola verrà rivista, parlarne è sempre interessante, specialmente se a commentare sono piloti in attività che spiegano il loro punto di vista senza grossi giri di parole.