Nella sala stampa di Jerez, mentre tutti guardavano e riguardavano le immagini del duello tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia, è cominciata a serpeggiare una voce: Zarco ha sbroccato con Spencer e c’è mancato poco che s’arrivasse alle mani. Vero? Non vero? Vero ma gonfiato? Facciamo chiarezza, perché qualcosa è successo davvero. E non ha a che fare con l’incidente tra il francese e Aleix Espargarò. Anzi, sembra che, una volta convocati i due in direzione gara, si volesse in qualche modo farli litigare.
Invece Zarco di litigare non aveva alcuna voglia, meno che mai con Aleix Espargarò, visto che i due s’erano già chiariti. Ritrovandosi, di fatto, a fare fronte comune non tanto per discutere dell’incidente, ma dell’incapacità totale, e ormai acclarata, di essere tempestivi da parte della race direction. A spiegare meglio l’accaduto è stato lo stesso Johann Zarco, ai microfoni di Canal+, con la sua intervista al veleno che poi, manco a dirlo, ha fatto il giro delle principali testate di settore francesi e non solo.
“Con Espargarò stavamo discutendo dell’accaduto e Freddie Spencer ci guardava come fossimo due bambini piccoli – ha raccontato – Gli ho chiesto se volesse farci la morale o se voleva che mi lamentassi di Aleix chiedendo una penalità, ma queste decisioni le deve prendere lui”. Il problema, quindi, è sempre lo stesso: le decisioni non sono mai tempestive, non c’è uniformità di giudizio e chi ha l’autorità per infliggere o meno le penalità sembra sempre indeciso sul da farsi. E’ qualcosa che i piloti lamentano ormai da tempo, soprattutto dopo l’introduzione della Sprint, tanto che il ruolo di Freddie Spencer è messo in discussione ormai da due anni. Alla fine, però, è stato ancora riconfermato, con Zarco che ora chiede senza mezzi termini di rivedere gli incarichi.
“Ho detto a Spencer che non mi piace, che sta facendo male il suo lavoro e che non deve aspettarsi che noi piloti facciamo quello che deve fare lui – ha proseguito Zarco - È ridicolo quello che è successo perchè poi mi hanno portato fuori perché dicevano che mi stavo arrabbiando troppo. Poi Dopo la Sprint c'era già qualcuno che si era lamentato del fatto che non sia stata esposta la bandiera rossa. Sì, c'erano tracce di umidità, ma queste erano condizioni in cui si poteva guidare”. C’è, chiaramente, tanta frustrazione nelle parole di Zarco, anche perché il francese si ritrova tra le mani una moto che non è competitiva e con cui, nonostante questo, stava comunque lottando al centro del gruppo. A farlo arrabbiare di più, però, non è stato, appunto, il contatto con Espargarò, ma l’atteggiamento tenuto dalla Race Direction a Jerez sin dalla giornata precedente e la “quasi aria di sfida” mostrata da Freddie Spencer nel colloquio con i due piloti.