E adesso? Adesso so’ ca**i amari! Da Pramac e VR46 Mooney non hanno detto proprio così, ma questa potrebbe essere la sintesi perfetta tra le parole di Gino Borsoi e quelle di Pablo Nieto, chiamati a commentare il possibile arrivo nel 2024 di Marc Marquez in sella a una Desmosedici. La preoccupazione, sia inteso, riguarda principalmente il fatto che Marquez è un grandissimo campione e che, quindi, ci sarà un avversario in più da battere in pista il prossimo anno. Ma è chiaro che se da un lato il Borsoi e Nieto pensiero rappresenta una innegabile attestazione di stima per il 93, dall’altro sottintende anche una preoccupazione per quella che potrebbe essere l’armonia che attualmente regna tra i quattro team che fanno riferimento a Borgo Panigale. Una preoccupazione che oggettivamente c’è e che anche Gigi Dall’Igna in una recente intervista non ha negato.
“Penso che l'arrivo di Marc in Ducati non riguardi solo la nostra squadra – ha detto Gino Borsoi di Pramac - ma tutti i piloti in griglia. Penso che Márquez con la Ducati sarà un pilota da battere e che lotterà al vertice. Ma non dobbiamo dimenticare che sia Pecco che Jorge Martín hanno esperienza con questa moto e stanno disputando un ottimo campionato del mondo e che, quindi, quello che Marc Marquez potrebbe soffrire all’inizio è la mancanza di esperienza con la Desmosedici. Spero che ci metterà un po’ di tempo a adattarsi, altrimenti sarà da subito un grosso problema per tutti (ride, ndr). Sulla base degli accordi con Ducati, comunque, noi di Pramac saremo gli unici ad avere la moto 2024, mentre Gresini e VR46 avranno quella con cui noi corriamo in questa stagione, ma le differenze non saranno abissali”.
Proprio perché le differenze non saranno abissali, quindi, l’arrivo di Marc Marquez potrebbe un po’ destabilizzare l’intero ambiente, perché se dovesse cominciare subito a vincere diventerebbe impossibile pensare che la sua avventura con la Desmosedici sia destinata a durare una sola stagione.
Chi lo ha detto chiaramente è Pablo Nieto, del Team Mooney VR46: “Un pilota come Marc Marquez non arriva per fare una passeggiata, ma per vincere. Vorrà provare ad avere il meglio, lottare per il meglio. È logico e normale, ma quando hai un'atmosfera già creata come quella della Ducati, mettere un altro gallo nel pollaio rischia di non essere facile”. Parole, quelle di Nieto, che ricalcano quelle già pronunciate proprio da Dall’Igna, con l’uomo del team di Valentino Rossi che però non è certo del fatto che Marc Marquez potrebbe fare bene sin da subito. “Ho sentito dire – ha concluso – che non porterà i suoi uomini e questo significa che il suo sarà un cambiamento radicale su tutti i fronti. Cambiamenti così possono richiedere un minimo di tempo in più per riadattarsi. Però è vero anche che il talento di Marquez non si discute e che quindi vedremo realmente il suo livello quando potrà provare la prima volta la Desmosedici e capire quante e quali differenze troverà rispetto alla Honda”