Per pianificare il futuro bisogna fare tesoro del passato. Si dice da sempre e, a quanto pare, vale anche per le motociclette, visto che in casa KTM per un Hervè Poncharal che parla già in ottica 2022 c’è un Sebastian Rissè che, invece, pensa ancora alla stagione che si è conclusa da poco meno di due mesi. “Sapevamo – ha detto l’ex capotecnico al sito ufficiale della MotoGP – che sarebbe stato un anno particolare, perché per la prima volta non abbiamo potuto beneficiare delle concessioni e le occasioni per sviluppare la moto o migliorarla sono state di meno. Alla fine del 2020 credevamo di aver raggiunto un buon livello e per l’anno dopo ci siamo concentrati solo sui dettagli, invece abbiamo smarrito un po’ la strada e già dalle prime gare ci siamo resi conto che gli altri erano cresciuti tantissimo”. Una ammissione di colpa, quindi, con Rissè che, però, non manca di sottolineare un altro dato di fatto: “Michelin ha scelto di eliminare dalle forniture la gomma più dura, quella con cui le nostre moto andavano meglio – ha aggiunto – abbiamo provato allora a lavorare sul telaio per trovare maggiore rigidità e abbiamo anche portato una nuova benzina. Le cose sono andate meglio, ma non abbastanza”.
Il resto lo hanno fatto i piloti, con Miguel Oliveira che è sembrato il fratello scarso del Miguel Oliveira del 2020 e Brad Binder che ha provato a metterci una pezza come ha potuto, vincendo anche una gara approfittando del diluvio e dei cambi gomme al Red Bull Ring. Non pervenuti, proprio per un feeling mai trovato con la Rc16, invece, Danilo Petrucci e Iker Lecuona, che difendevano i colori del Team Tech3. Al loro posto, già dai test di Jerez, hanno esordito in sella alla MotoGP Raul Fernandez e Remy Gardner, con il team manager della squadra satellite di KTM, Hervè Poncharal, che si è detto certo del talento dei due giovanissimi provenienti dalla Moto2. “Ci metteranno un po’ ad adattarsi – ha affermato – ma hanno già dimostrato di saper essere veloci”. Il resto dovranno farlo i tecnici di KTM, colmando le lacune della moto e anche in questo Hervè Poncharal ha le idee chiare su chi ispirarsi: “Pecco Bagnaia e Ducati sono stati il binomio pilota moto superiore a tutti nelle ultime sei gare della stagione 2021 – ha concluso - Nei test di Jerez la Ducati è stata incredibilmente dominante e ha fatto vedere di essere decisamente avanti anche con lo sviluppo del nuovo prototipo, il nuovo motore della Desmosedici ha impressionato tutti e non è azzardato prevedere che Ducati sarà chiaramente il punto di riferimento per tutti nel 2022”.