È una giornata a metà quella della Ferrari nel sabato delle qualifiche in Ungheria. Una metà positiva, quella che sottolinea il team principal Fred Vasseur davanti alle risposte soddisfacenti del nuovo fondo introdotto questo weekend a Budapest: "Il bouncing è in gran parte risolto, la vettura è più semplice da guidare per i piloti", e una metà che continua a essere negativa, con la rossa di Maranello ancora lontana dalla lotta per il vertice con il quarto posto di Carlos Sainz e il sesto di Charles Leclerc al termine delle qualifiche. Un risultato che rimette la Ferrari in lotta con la Mercedes, in grande difficoltà a Budapest rispetto ai risultati visti nelle ultime due gare con la vittoria in Austria di George Russell e a Silverstone di Lewis Hamilton, ma che ancora prefigura i piloti di Maranello come lontani dalla Red Bull di Verstappen e dalle McLaren di Norris e Piastri, che partiranno in prima fila.
Charles Leclerc, al termine del sabato, ha evidenziato le difficoltà viste nel corso della sua qualifica, cercando però di trovare un lato positivo in attesa della gara di domenica: "Il sesto posto non è un risultato che mi soddisfa. Il mio giro in Q3 non è stato dei più puliti, ma dopo la bandiera rossa sapevamo che sarebbe stato davvero difficile migliorare anche se ci abbiamo provato. Tutto sommato però penso che abbiamo ottenuto il massimo. Nel complesso dobbiamo lavorare per ritrovare il ritmo che avevamo ad inizio stagione. Domani spingeremo per massimizzare i punti della nostra squadra e vedremo dove questo ci porterà".
Più positivo Carlos Sainz che scatterà al fianco di Max Verstappen e proverà a conquistare il podio nella domenica ungherese: "Nel complesso abbiamo fatto delle buone qualifiche, con giri molto solidi ogni volta che sono sceso in pista, riuscendo a portare al limite la macchina. Credo che questo fine settimana abbiamo fatto dei passi avanti, anche se guardando la classifica il quarto posto di oggi era il miglior risultato che potevamo ottenere. Domani dovremo essere estremamente concentrati per tutta la gara perché potrebbero crearsi delle opportunità e dobbiamo essere sicuri di essere pronti a coglierle".