Il sogno di Mick Schumacher di tornare in Formula 1 sembra ormai allontanarsi. Il giovane pilota, figlio del leggendario Michael Schumacher, ha visto sfumare la possibilità di un posto in Audi per la prossima stagione, un’opportunità a cui puntava con il supporto dell’ex ferrarista Mattia Binotto, a capo del progetto Audi F1. Ma quando è giunto il momento della scelta, il team tedesco ha preferito puntare sul giovane Gabriel Bortoleto, lasciando Mick a corto di opportunità nella massima serie del motorsport.
La delusione è grande, ma non si tratta solo di Audi: anche altre scuderie, come Mercedes e Alpine, hanno optato per nuovi talenti, tra cui Kimi Antonelli e Jack Doohan, segnando così di fatto l'esclusione di Schumacher dal giro della F1 (almeno per quel che riguarda i sedili titolari). Helmut Marko, consigliere per la Red Bull, è piuttosto esplicito: “Penso che se Schumacher non trova un sedile – ha detto a Rtl – la sua storia in F1 è finita. Dovrebbe concentrarsi sulle gare endurance, dove ha già mostrato ottimi risultati”. Per Marko, l’endurance potrebbe rappresentare per Mick un nuovo capitolo entusiasmante e vincente della sua carriera.
Ralf Schumacher, ex pilota e zio di Mick, parlando con F1-Insider è meno categorico. Pur ammettendo che il ritorno in F1 è adesso complicato, non esclude del tutto la possibilità di un colpo di scena, ispirandosi a casi recenti come quello di Franco Colapinto, che ha attirato l’attenzione delle scuderie principali in tempi inaspettati. Ma, anche per lui, il percorso del nipote dovrebbe ora concentrarsi sul World Endurance Championship (Wec), dove Mick ha mostrato un talento che potrebbe consacrarlo come pilota di punta in una disciplina diversa.
Nell’endurance, infatti, Schumacher ha trovato una casa con Alpine: la sua stagione nel Wec al fianco degli impegni come pilota di riserva per Mercedes lo ha visto conquistare risultati notevoli, incluso un podio nella 6 Ore di Fuji, a conferma della sua dedizione e velocità. Philippe Sinault, team principal di Alpine, ha dichiarato a Motorsport.com che la scuderia ha molto apprezzato il contributo di Mick: “Abbiamo lavorato bene insieme e siamo estremamente soddisfatti del suo livello di prestazioni. Gli abbiamo detto chiaramente che per noi è fondamentale che resti con noi”. Certo non è la Formula 1 dove ha dominato papà Michael, ma…